La diciottesima giornata in Bundesliga si apriva al Borussia-Park con la sfida tra Borussia Monchengladbach e Borussia Dortmund. I padroni di casa, dieci punti nelle ultime quattro partite, volevano un altro successo per poter continuare la rincorsa alla Champions League. Il BVB, invece, aveva bisogno di rialzare la testa in una stagione costellata da alti e bassi. In palio punti importanti per le ambizioni europee delle due squadre. Novanta minuti fantastici, giocata a viso aperto e con occasioni a ripetizione. Alla fine ha avuto la meglio la difesa dei Fohlen; Elvedi e Bensebaini hanno spezzato una maledizione che durava dall’undici aprile 2015. Da allora undici sconfitte consecutive del Gladbach contro il Dortmund, dodici se consideriamo anche il due a uno del trenta ottobre 2019 in DFB-Pokal.
Cinque anni e nove mesi; tanto è passato dall’ultima vittoria in Bundesliga del Gladbach sul Dortmund. Un successo maturato grazie ad una difesa che questa sera ha offerto maggiori garanzie nell’area avversaria e al ritorno di Thuram, a segno dopo la squalifica per lo sputo a Posch. I ragazzi di Rose sembrano finalmente aver ritrovato la giusta strada dopo un periodo difficile complici le energie spese nel girone di Champions. Proprio la qualificazione alla massima competizione europea è l’obiettivo di Plea e compagni attualmente a meno uno dal quarto posto.
Dortmund, Haaland non basta
Per il Borussia Dortmund una sconfitta pesante sia perché mette a rischio la qualificazione alla prossima Champions League sia perché è arrivata contro una squadra con cui il club non perdeva da quasi sei anni. Unica nota positiva Haaland, autore dell’ennesima doppietta; l’attaccante norvegese, però, ha bisogno di una squadra che sia in grado di competere per obiettivi importanti. Il cambio di allenatore non ha dato la svolta sperata e il BVB continua a vivere di alti e bassi.
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