Il+giorno+della+finale+di+Copa+Am%C3%A9rica%3A+Gli+ultimi+cinque+precedenti+tra+Argentina+e+Brasile
footbolait
/il-giorno-della-finale-di-copa-america-gli-ultimi-cinque-precedenti-tra-argentina-e-brasile/amp/
Categories: Calcio

Il giorno della finale di Copa América: Gli ultimi cinque precedenti tra Argentina e Brasile

Questa notte alle due ora italiana, Brasile e Argentina si sfideranno in una delle partite più straordinarie della loro già grandissima storia. Verdeoro contro Albiceleste è già di per sé una partita epica, se poi a questa memorabile partita si aggiunge la sfida tra due leggende come Messi e Neymar si ha tutto quello che serve per godersi una notte di meraviglioso calcio. Già in passato questa partita è valso il titolo continentale e quindi rivediamo assieme come sono andati gli ultimi cinque scontri diretti in Copa América.

BRASILE-ARGENTINA 2-2 4-2 D.C.R. 1995
Nel 1995 Brasile e Argentina si affrontarono nel quarto di finale di Copa América a Rivera in Uruguay e la partita ci mise veramente poco a infiammarsi. Balbo venne lanciato in profondità e non appena entrò in area di rigore scagliò un terrificante destro che si insaccò in rete per l’1-0, ma il vantaggio durò ben poco. Già al nono minuto Edmundo deviò da pochi passi il cross di Roberto Carlos per il pareggio Verdeoro facendo divertire e non poco il pubblico accorso allo stadio per questa sensazionale partita. Ariel Ortega mostró a tutti la sua straordinaria classe servendo Batistuta che da posizione defilata scagliò un terrificante destro che piegò le mani un Taffarel non proprio perfetto. Astrada complicò però i piani dell’Albiceleste facendosi espellere a fine primo tempo e nel finale arrivò il pareggio di Túlio con un sinistro da pochi passi. Ai calci di rigore il primo a sbagliare fu il brasiliano André Cruz, ma Taffarel riuscì a rifarsi dell’errore nel primo compiendo due prodezze su Simeone e Fabbri e l’ultima conclusione di Edmundo valse il passaggio in semifinale.

 

 

BRASILE-ARGENTINA 2-1 1999
A quattro di distanza dall’ultimo confronto Brasile e Argentina si affrontarono ancora una volta ai quarti di finale e i Verdeoro avevano voglia di rifarsi dopo un Mondiale che sembrava cucito già sulle maglie della Seleçao. In Paraguay la squadra di Luxemburgo fu una macchina da guerra assolutamente imbattibile, ma l’Albiceleste sfiorò l’impresa. Fu infatti Juan Pablo Sorín a sbloccare il risultato con un sinistro da fuori area deviato che sorprese Dida. La superiorità del Brasile era però tale che già a inizio secondo tempo il risultato era stato ribaltato con i suoi due più straordinari fuoriclasse: Rivaldo e Ronaldo. Il numero dieci del Barcellona pennellò una perfetta punizione all’incrocio, mentre il cannoniere dell’Inter batté Burgos con una perfetta stoccata dal limite dell’area. L’Argentina provò a pareggiare nel finale quando ricevette un calcio di rigore e dal dischetto si presentò Ayala, ma Dida fu favoloso a volare all’angolino, neutralizzando così la conclusione che avrebbe cambiato le sorti dell sfida.

 

 

BRASILE-ARGENTINA 2-2 4-2 D.C.R. 2004
Il 25 luglio 2004 a Lima in Perù venne disputata la prima storica finale unica tra Brasile e Argentina, un evento eccezionale per una partita epica. I Verdeoro avevano puntato su molti nomi nuovi e tanti big erano rimasti a casa. La scelta fu condivisa anche dall’Albiceleste anche se in tono minore, ma la scelta fu anche dettata dal disastro nel Mondiale nippocoreano del 2002. Interisti e futuri interisti furono i grandi protagonisti dell’ultimo atto, infatti ad aprire le danze ci pensò un rigore di Kily González a portare avanti l’Argentina ma quando ormai l’intervallo era alle porte Luisão pareggiò i conti. L’eterno incompiuto César Delgado trovò un gran destro a tre minuti dalla fine per realizzare il 2-1 che sembrava chiudere ogni discorso, ma non si erano fatti i conti con l’Imperatore Adriano che a venti secondi dal termine scagliò un terrificante sinistro all’angolino che lasciò di sasso Abbondanzieri. Si andò dunque ai calci di rigore e l’eroe fu Júlio César che parò il primo tiro di D’Alessandro e in seguito Heinze calciò alle stelle, mentre il Brasile non sbagliò mai e portò a casa la Copa. Il vero trionfatore fu proprio il numero uno del Flamengo che grazie a quel torneo si fece conoscere e sei mesi dopo sarebbe stato acquistato dai nerazzurri facendone la fortuna.

 

 

BRASILE-ARGENTINA 3-0 2007
Tre anni dopo Lima anche Maracaibo avrebbe ospitato la finale più attesa ma con i pronostici tremendamente sbilanciati a favore dell’Argentina. Rispetto al 2004 infatti l’Albiceleste aveva completamente cambiato politica portando in Venezuela i migliori giocatori. La Seleçao invece volle ancora una volta confermare la scelta di portare una squadra sperimentale in ottica Mondiale 2010. Questo fece sì che ci furono degli intoppi, come la sconfitta nei gironi con il Messico e il passaggio del turno ai rigori contro l’Uruguay in semifinale. L’Argentina era invece un rullo compressore instacabile capace di realizzare sedici gol in cinque partite, subendone solo tre e vincendo sempre. Il risultato sembrava dunque scontato, ma la bellezza del calcio sta anche nella sua imprevedibilità. La nazionale di Basile non scese mai in campo e venne travolta da un Brasile assolutamente dominante che dopo quattro minuti era già in vantaggio con un gran destro a giro di Júlio BaptistaAyala commise un comico autogol e nella ripresa Dani Alves mise il sigillo finale su una partita fantastica per la Seleçao e disastrosa per la Selección.

 

 

BRASILE-ARGENTINA 2-0 2019
Nel 2019 in Brasile tornò a disputarsi la sfida più attesa del Continente nel torneo più importante e fu una partita meravigliosa. Dopo pochi minuti Firmino diede a Gabriel Jesus la palla semplicemente da appoggiare in rete per l’1-0, ma da quel momento in poi fu un monologo dell’Albiceleste. Un colpo di testa di Agüero fece tremare la traversa e nella ripresa Lionel Messi fu incontenibile colpendo il palo e facendo compiere una grande parata su punizione ad Allison. Nel momento più difficile della partita venne fuori però la concretezza dei ragazzi di Tite e i due cannonieri si invertirono in occasione del raddoppio con Jesus che diede a Firmino la comoda palla del 2-0 restituendo in favore e mettendo un tassello fondamentale verso il successo del trofeo continentale.

Francesco Domenighini

Recent Posts

Napoli, c’è il piano per Conte: ecco quale può essere l’offerta

Ultimo tentativo di De Laurentiis, anche se i paletti sul contratto potrebbero spingere l’ex ct…

4 ore ago

Mercato, Federico Chiesa caso aperto: nessun rinnovo in vista

Il calcio dà il calcio toglie, il calcio restituisce. Federico Chiesa torna a sollevare un…

4 ore ago

Allegri al Max: il cortomuso paga, è l’uomo dei record

Max Allegri concede la lectio magistralis di “hortomuso” in quella che probabilmente è l’ultima finale…

5 ore ago

Premier al voto per l’abolizione della Var dalla prossima stagione

A proporla, e a innescare l’iter che porterà alla votazione, è stato il Wolverhampton. l’obiettivo…

5 ore ago

Inter, perché manca ancora l’intesa con Pimco per il nuovo finanziamento

Oaktree segue con interesse la trattativa, che ancora sembra non arrivare a una fumata bianca.…

6 ore ago

Al Bano canta l’inno di Mameli prima della finale di Coppa Italia: ironia sui social

Al Bano è stato scelto per cantare come da tradizione l'inno di Mameli prima della…

17 ore ago