Nella magnifica cornice di un Wembley Stadium impreziosito dalla presenza di qualche fortunato spettatore, il Leicester di Brendan Rodgers ha avuto la meglio sul Southampton di Ralph Hasenhuttl conquistando così l’accesso alla finale di FA Cup contro il Chelsea (vittorioso ieri contro il Manchester City.
Una vittoria, quelle delle Foxes, che per quanto si è visto in campo è tutto sommato meritata: il match è stato molto intenso e combattuto ma il pallino del gioco è quasi sempre stato in mano a Vardy e compagni. A decidere la partita è stato, come ormai solito, il nigeriano Kelechi Iheanacho arrivato alla decima marcatura nelle ultime 7 partite (tra queste anche la doppietta ai quarti di finale contro il Manchester United). Con questa rete, la sua quarta in FA Cup, raggiunge Tammy Abraham, Gary Madine (Blackpool) e Alfie May (Cheltenham Town) in cima alla classifica cannonieri della competizione.
Successo memorabile per il Leicester che grazie a questa vittoria tornerà a giocare una finale di FA Cup a 52 anni di distanza dall’ultima volta, avvenuta nel 1969.
La finale contro il Chelsea sarà dunque un appuntamento storico per il club di mister Rodgers anche perché sono gli unici ad aver vinto la Premier League senza aver mai fatto lo stesso con questa coppa.
Appuntamento allora al 15 maggio, a Wembley, contro una squadra che invece di FA Cup ne ha vinte più di una ovvero il Chelsea di Tuchel. I blues avranno sicuramente dalla loro i favori del pronostico ma l’essere un “underdog” non è mai stato un problema per le Foxes, la stagione del 2016 insegna.
Amaro in bocca invece per i Saints che però possono comunque essere estremamente orgogliosi del loro cammino in FA Cup ed in generale della loro crescita negli ultimi mesi. Da quello sciagurato 9-0 subito proprio contro il Leicester il 25 ottobre del 2019 la squadra è migliorata a vista d’occhio e gran parte del merito va data ad un allenatore che ha saputo valorizzare ed esaltare al massimo una rosa di non primissimo livello.
Sfumato il sogno FA Cup, l’obiettivo per il Southampton sarà adesso quello di rendere ufficiale una salvezza che per essere matematica necessita solo di altri 6 punti. Poco più di una formalità.
