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Il Trono di Spagna: la Liga è già chiusa?

Quelle che potevano essere solo iniziali sensazioni cominciano ad assumere i contorni di una sentenza: prendere il Real Madrid a oggi sembra un’impresa fuori portata per chiunque. L’ultima settimana ha di fatto messo con largo anticipo una serissima ipoteca sul titolo, complice la doppia vittoria blanca tra il recupero con l’Athletic e la trasferta in casa della Real Sociedad, che abbinata agli altri risultati crea un solco davvero grande tra chi scappa e chi insegue. La Liga è già chiusa? Ovviamente no, lo scorso anno insegna, ma i presupposti per una fuga in solitaria ormai sono solidissimi.

L’Atlético viene da una frenata che sa tantissimo di bandiera bianca: i contorni della disfatta casalinga contro il Mallorca fanno capire che per quanto questo campionato sia predisposto alle sorprese e alle rimonte, difficilmente i Colchoneros potranno recitare un ruolo in questa stagione. Perde in rimonta, con gol decisivo di un giocatore di proprietà del Real, all’ultimo secondo, dà l’idea di come la ruota giri in senso opposto rispetto alla scorsa stagione, dove Simeone è forse andato in forte debito con la fortuna e le combinazioni. Al momento della verità, il valore reale della squadra è uscito fuori e a oggi la massima ambizione può essere quella di raggiungere il secondo posto e limitare la distanza il più possibile da un Real che vince sempre, gioca bene, ha un campione fuori portata come Vinícius e sa superare le proprie difficoltà come accaduto con l’Athletic in settimana.

Il Siviglia regge, ha anche vinto un match pesante col Villarreal e in caso di vittoria nel recupero col Barcellona sarebbe anche a -5, ma sembra chiaro che la stagione del Real verterà su orizzonti di più di 85 punti, che sembra la quota massima da poter raggiungere per i ragazzi di Lopetegui. Guardandosi attorno il Real non trova una rivale credibile, capace di mettere in discussione la sua supremazia, e forse rendendosi conto anche delle prospettive quasi drammatiche dl Barcellona, trova la tranquillità per poter affrontare il resto di stagione in cui tenendo questo passo, dovrà preoccuparsi più di tutelare il proprio cammino in Europa che quello in Spagna.

simonegamberini

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