
Caso curve Inter e Milan | Pixabay @Medvedkov - Footbola
Il caso curve a Milano raggiunge un’importante conclusione: Simone Inzaghi e Hakan Calhanoglu hanno patteggiato. Rischia grosso Calabria
Il mondo del calcio italiano è nuovamente al centro di polemiche legate ai rapporti tra i club e i gruppi ultras. La recente inchiesta ha portato alla luce comportamenti che violano il codice di giustizia sportiva, coinvolgendo figure chiave dell’Inter. In particolare, l’allenatore Simone Inzaghi e il centrocampista Hakan Calhanoglu hanno deciso di patteggiare con la procura federale, accettando una squalifica di una giornata da scontare immediatamente nella sfida contro il Verona. Questo accordo pre-dibattimentale è stato possibile grazie alle audizioni tenutesi nelle scorse settimane, durante le quali i due tesserati hanno collaborato con il procuratore federale Giuseppe Chiné.
Le violazioni del codice di giustizia sportiva
Le violazioni contestate riguardano due articoli fondamentali del codice di giustizia sportiva: l’articolo 4, che stabilisce i principi di lealtà, probità e correttezza, e l’articolo 25 comma 10, che proibisce i contatti con esponenti di gruppi di tifosi non affiliati ufficialmente alle società. Significativa è la posizione di Beppe Marotta, amministratore delegato dell’Inter, il quale non ha subito conseguenze legali in quanto ha sempre operato in maniera trasparente, informando le autorità competenti tramite PEC prima di incontrare i tifosi.
Le sanzioni per Inzaghi e Calhanoglu
Per quanto riguarda la posizione di Javier Zanetti, vice presidente dell’Inter, essa risulta meno compromettente, con una sanzione pecuniaria di 14.500 euro a seguito delle indagini. Nonostante l’attenzione mediatica, è emerso che non vi sono prove concrete che l’Inter abbia regalato biglietti per la finale di Champions League del 2023, posizione ribadita dal procuratore capo di Milano, Marcello Viola, che ha definito le società come parte lesa in questa vicenda.
Dal punto di vista sanzionatorio, Inzaghi dovrà pagare una multa di 15.000 euro, mentre Calhanoglu affronterà una pena doppia. L’Inter, a causa della responsabilità oggettiva, è stata multata per 70.000 euro, mentre il Milan riceverà una sanzione di 30.000 euro.
Altre inchieste e conseguenze
In un contesto simile, anche il capitano del Milan, Davide Calabria, attualmente al Bologna, è sotto inchiesta e sarà ascoltato martedì. Potrebbe anche lui patteggiare, affrontando una squalifica di un turno. Altre sanzioni riguardano Claudio Sala e Massimiliano Silva, membri del team di sicurezza dell’Inter, e Fabio Pansa del Milan, tutti colpiti da periodi di inibizione e multe pecuniarie.
Questa situazione mette in evidenza non solo le problematiche legate alla gestione dei rapporti tra club e tifoserie, ma anche la necessità di una maggiore vigilanza e di normative più rigorose per garantire la sicurezza e la correttezza nel mondo del calcio. L’evoluzione di queste indagini potrebbe avere ripercussioni significative, non solo per i soggetti coinvolti, ma anche per la reputazione delle società stesse.