Ecco il sussulto d’orgoglio, il grido di speranza di chi non ha nessuna intenzione di mollare; l’Ingolstadt, squadra che in questa stagione ha sempre fatto soffrire le avversarie (guadagnando anche punti contro alcune big, tra cui Lipsia e Dortmund) stasera ha fatto sentire la propri voce conquistando una vittoria che è acqua nel deserto per i ragazzi di Maik Walpurgis. Il successo esterno sul campo dell’Augsburg da ancora una speranza all’Ingolstadt che ora è a soli quattro punti dal sedicesimo posto valido per lo spareggio salvezza. Le prossime sette partite saranno una vera e propria battaglia alla ricerca di quella speranza che oggi è stata riaccesa con una reazione che vuole andare oltre un destino già scritto.
Una vittoria ottenuta con l’orgoglio, con la volontà, con il desiderio di chi non vuole mollare nulla in questo finale di stagione. L’Ingolstadt nell’ultima chiamata del suo campionato risponde presente, fa sentire forte la voce di chi vuole restare tra le divinità; scendere in seconda divisione sarebbe una punizione forse eccessiva per una squadra che, per tutta la stagione, ha lottato dal primo all’ultimo minuto mettendo in campo tutte le proprie forze. Da qui alla fine i ragazzi di Walpurgis hanno il dovere di crederci perché il successo di oggi, contro una diretta concorrente, potrebbe dare quella spinta in più soprattutto a livello psicologico. Eppure la vittoria odierna potrebbe non bastare all’Ingolstadt che in caso di arrivo a pari punti avrebbe lo svantaggio dello scontro diretto. Impresa complicata dunque per i ragazzi di Walpurgis che però la prossima settimana potrebbe rosicchiare qualche altro punto avendo il Darmstadt, ormai rssegnato alla retrocessione. Ingolstadt o Augsburg, una retrocede mentre l’altra avrà l’ultima possibilità di restare nella massima serie; il duello per la speranza è appena cominciato.
Lamine Yamal, una festa blindata. L’unica certezza è che gli invitati al diciottesimo compleanno del…
Era nell’aria da tempo, ma è arrivata anche l’ufficialità. Theo Hernandez non è più un…
Napoli e Galatasary non hanno interrotto i colloqui per trovare la quadra sulla trattativa Osimhen:…
Quello tra la Juventus e Yildiz è un matrimonio destinato a durare al lungo: vicino…
L’11 luglio, nel 2021, diventa il giorno della festa del calcio italiano. Esattamente 39 anni…
Un trionfo sportivo e Nazionale, nel senso più pieno del termine. L’11 luglio 1982, l’Italia…