Calcio

Inter, Pavard suona la carica: “L’obiettivo del Triplete è ancora possibile”

Pavard: “Il Triplete è possibile, voglio vincere di più”. In un’intervista alla Gazzetta, il difensore francese esprime fiducia nel team di Inzaghi e sottolinea l’importanza della gara contro il Bayern, dove ha raggiunto vette importanti

Benjamin Pavard, il difensore francese dell’Inter, ha recentemente rilasciato un’intervista esclusiva alla Gazzetta dello Sport, esprimendo le sue ambizioni personali e quelle della squadra nerazzurra. Le sue parole, cariche di determinazione, sottolineano come il club sia attualmente concentrato su un finale di stagione intenso e ricco di sfide.

Ho vinto tanto, ma voglio vincere ancora”, ha dichiarato Pavard, esprimendo il suo desiderio di aggiungere ulteriori trofei al suo già impressionante palmarès. Il difensore, che ha fatto la sua fortuna con il Bayern Monaco, ha sottolineato che l’Inter è attualmente in corsa su tre fronti: campionato, Coppa Italia e Champions League. La recente vittoria contro l’Atalanta ha rappresentato un momento cruciale per la squadra, confermando la resilienza e determinazione nel difendere il titolo di campioni.

La lotta per il Triplete

Pavard ha messo in evidenza quanto sia difficile confermarsi campioni, considerando la qualità degli avversari come Napoli e Atalanta. Tuttavia, il suo ottimismo è palpabile: “Il Triplete è possibile. Dobbiamo mantenere questo spirito fino alla fine e poi si vedrà”. Queste parole riflettono non solo la sua ambizione personale, ma anche la mentalità collettiva della squadra, pronta a combattere su ogni fronte.

L’importanza di Simone Inzaghi

Un aspetto interessante dell’intervista è il suo commento sull’allenatore Simone Inzaghi. Pavard ha sottolineato come Inzaghi riesca a coinvolgere ogni giocatore, creando un ambiente empatico e motivante. “È anche per lui che sono venuto all’Inter. Volevo divertirmi con una squadra competitiva e bella”, ha affermato il difensore. L’affermazione di Pavard sul mister, definito “sottovalutato”, evidenzia l’importanza della figura dell’allenatore nel successo della squadra.

Versatilità e solidità difensiva

Sul suo ruolo in campo, Pavard ha chiarito la sua preferenza per la difesa a tre, affermando di sentirsi a suo agio in quel sistema. Tuttavia, ha anche dimostrato la sua versatilità, dichiarando: “Se c’è da fare il terzino lo faccio; se c’è da fare il Dumfries lo faccio”. Questa attitudine, unita alla compatibilità con i compagni di squadra, come Alessandro Bastoni e Francesco Acerbi, sottolinea la solidità del reparto difensivo dell’Inter. Pavard ha descritto Bastoni come uno dei migliori al mondo, riconoscendo la sua qualità e il suo talento, mentre Acerbi porta una dose di esperienza preziosa.

Infine, non poteva mancare un riferimento al suo passato al Bayern Monaco, dove Pavard ha costruito la sua carriera e ha vinto innumerevoli trofei. “Lì sono diventato grande, ma ora difendo il nerazzurro”, ha dichiarato, chiarendo la sua dedizione all’Inter. La sfida imminente contro il Bayern si preannuncia come un incontro equilibrato, e Pavard sa che la differenza la farà la capacità di difendere. “Vincerà chi difenderà meglio”, ha affermato, evidenziando l’importanza di un approccio difensivo solido contro una squadra che ama il possesso palla e sa attaccare con qualità.

L’intervista di Pavard non solo mette in luce le sue ambizioni e quelle dell’Inter, ma offre anche uno spaccato della mentalità vincente che caratterizza la squadra. Con un finale di stagione così promettente, i nerazzurri hanno tutte le carte in regola per puntare in alto e cercare di realizzare il sogno del Triplete.

Giada Raimondi

Sono una appassionata di sport e tempo libero, con un amore particolare per il calcio che mi accompagna da quando ero bambina. La mia carriera nel giornalismo è iniziata con la voglia di raccontare storie, di dare voce agli atleti e di analizzare le dinamiche del mondo calcistico. Su footbola.it, scrivo articoli che spaziano dalle ultime notizie sulle squadre e i giocatori, a approfondimenti su eventi sportivi e tendenze nel tempo libero legate allo sport. Credo fermamente nella potenza delle parole e nel loro potere di ispirare e unire le persone. Ogni partita è una storia a sé, e il mio obiettivo è portare i lettori a viverla come se fossero in campo. Quando non scrivo, mi trovate a seguire le partite, a fare jogging o a discutere di strategia calcistica con amici. La mia passione per il calcio non è solo un lavoro, ma un modo di vivere, e sono entusiasta di condividerla con tutti voi su footbola.it.

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