Calcio

Italia, la rivoluzione di Spalletti: le scelte per la Croazia

Italia, sarà rivoluzione: non c’è neanche il tempo di leccarsi le ferite lasciate in eredità dal Ko con la Spagna. Sconfitta che non compromette il cammino azzurro verso l’ottavo di finale, ma ridimensiona valori assoluti e ambizioni di una squadra che non dà la sensazione di poter difendere il titolo conquistato a Wembley. Nell’attesa di capire quale sarà il vero volto di una nazionale troppo brutta per essere vera, Spalletti opererà diversi cambi.

Una squadra più spallettiana

Con la Spagna, l’Italia ha dato solo l’idea di poter ripartire anche perché ha spesso sbagliato in fase di palleggio e transizione e non c’è stato nessuno in grado di tenere palla in avanti per accompagnare l’azione. Negli ultimi minuti, la reazione è stata più di nervi che di gioco ma è coincisa anche con l’ingresso di calciatori apparsi più aderenti alle idee di gioco del commissario tecnico. Partendo da questi presupposti, l’Italia che si vedrà contro la Croazia potrebbe essere molto più spallettiana. La sensazione è che il CT voglia giocarsi la sfida decisiva seguendo i suoi principi di calcio, come ha ribadito nella conferenza stampa post partita.

Spalletti non cambierà Italia, ma interpreti

Luciano Spalletti Ct Italia Luciano Spalletti Ct Italia
Immagine | Ansa

Non cambia lo spartito, ma gli interpreti: del resto la forza di Spalletti è sempre stata quella di avere calciatori in grado di incidere sugli esterni e dei centrocampisti in grado di dialogare con il centravanti per buttarsi nello spazio in modo da schiacciare la linea difensiva avversaria e occupare la metà campo con più uomini e soluzioni possibili. Serve un attaccante che sia in grado di giocare con e per i compagni, sdoppiandosi nel ruolo di centravanti e regista offensivo, due esterni in grado di coprire la fascia ma anche di essere aggressivi e un centrocampo di “gamba” oltre che di fosforo.

Quale Italia contro la Croazia? Spalletti ne cambia 3

Quale dunque l’Italia contro la Croazia? I presupposti aprono le porte della possibile titolarità a Raspadori come terminale offensivo e Chiesa e Zaccagni a sostegno. In mezzo al campo, la presenza di Cristante dal primo minuto potrebbe permettere a Barella e a Frattesi di giocare box to box, rinunciando alla geometria, ma non al possesso, alzando così il livello di muscoli e verticalità. Quanto a Di Lorenzo, resta da capire se avrà la forza di tirarsi fuori dalla spirale di critiche. Rischia anche Pellegrini. Ecco dunque quale potrebbe essere la formazione: Donnarumma fra i pali. Linea difensiva a 4 con Di Lorenzo (o Darmian), Calafiori, Bastoni e Dimarco. In mezzo al campo Cristante e Barella, con Frattesi incursore dietro Raspadori. Sui lati, Chiesa e

Pasquale Luigi Pellicone

Recent Posts

Manchester City, Guardiola rimane al timone dei Citizens: le richieste per la prossima stagione

Dopo la convincente vittoria per 3-1 contro il Bournemouth, che avvicina il Manchester City alla…

1 ora ago

Calciomercato, Atalanta e Milan si sfidano per un gioiello del Lione: ecco di chi si tratta

Atalanta e Milan sono pronte a darsi battaglia a suon di milioni per arrivare all'acquisto…

1 ora ago

Milan, risolto il ‘rebus ds’? C’è l’intesa verbale con Igli Tare: pronti tre anni di contratto per l’ex Lazio

Vediamo nel dettaglio tutte le mosse del Milan volte a risolvere il rebus del nuovo…

2 ore ago

Milan, contestazione della Curva contro il Monza: prima davanti alla sede del club e poi anche a San Siro

La Curva Sud, composta dai tifosi ultras del Milan, ha annunciato una contestazione che si…

2 ore ago

Juventus, il ritorno di Conte sulla panchina bianconera non è più solo una suggestione. La situazione

La Juventus della prossima stagione vedrà accomodarsi in panchina ancora Igor Tudor oppure si concretizzerà…

3 ore ago

Inter, un altro esterno per Inzaghi: per ricoprire il ruolo e rinforzare le fasce si guarda in casa Marsiglia…

Vediamo nel dettaglio qual è l'obiettivo dell'Inter per rimpolpare la rosa in un ruolo da…

3 ore ago