Iván Fresneda è una soluzione per il Milan?

Il calciomercato cambia direzione di continuo: Iván Fresneda fino a poche ore fa sembrava destinato a vestire la maglia del Barcellona, ma gli ultimi sviluppi non rendono così certo questo trasferimento. Con l’imminente partenza di Ousmane Dembélé verso Parigi, il Barcellona incasserà un’importante cifra (più di 50 milioni) e, non dovendo rimpiazzare il francese con un nuovo acquisto data la folta presenza di esterni alti in rosa, punta a investire parte di quei soldi su João Cancelo.

Nel caso il portoghese dovesse arrivare a Barcellona dopo tantissime sessioni di mercato in cui è stato accostato ai blaugrana, è chiaro che il ruolo di terzino destro non necessiterebbe più dell’arrivo di Fresneda. Cancelo si aggiungerebbe alla coppia Araujo-Kounde, che a rotazione vengono schierati come terzino destro e centrale di destra a seconda dell’esterno da marcare, quindi in una situazione che già prevede due uomini, più le soluzioni alternative del solito Sergi Roberto (adesso anche primo capitano dopo gli addii di Busquets e Alba) e, almeno fino alla sua cessione, un altro che ha un legame con il Milan come Sergiño Dest.

In una situazione del genere è chiaro che Fresneda difficilmente andrebbe a vestirsi di blaugrana e per questo potrebbe riaccendersi la pista rossonera, rimasta comunque viva durante tutta la sessione e ben apprezzata anche dal tifo milanista. Il giocatore è sicuramente interessante, ma il Valladolid aveva un principio di accordo per una cifra attorno ai 18 milioni con il Barça (insolita la formula in cui era più alta la parte dei bonus di quella fissa, ma il totale era quello) che il Milan sicuramente deve valutare, anche per capire se sta acquistando una valida alternativa a Calabria, ossia il piano Dest dello scorso anno, oppure se spera di trovare un titolare sulla scia di quando Theo Hernández dovette aspettare qualche giornata prima di superare nelle gerarchie Ricardo Rodríguez.

Fresneda si è fatto notare con il Valladolid principalmente per la sua gamba: ha buoni piedi ma non quell’istinto di andare uno contro uno con qualità, ha fisico e corsa ma non quelle giocate che ti riempiono minuti dei classici video skills di Youtube. La sua esperienza con la nazionale giovanile spagnola non l’ha visto al pieno delle motivazioni e non ha rubato l’occhio, ma il folto mercato attorno a lui fa capire che in tanti capiscono il potenziale di un ragazzo che è stato protagonista in Liga nella scorsa stagione nonostante sia appena un 2004.

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