Jack Ross, il miglior allenatore di tutta la Scozia

Jack Ross è stato nominato Miglior Allenatore di Scozia dalla PFA per aver vinto la Scottish Championship e aver dunque ottenuto la promozione alla guida del St Mirren.

Il quarantunenne ha vinto questo prestigioso premio mettendo il fila tecnici del calibro di Brendan Rodgers, fresco trionfatore della Scottish Premiership con il Celtic, Neil Lennon e Steve Clarke, rispettivamente quarto con l’Hibernian e quinto con il Kilmarnock nel massimo campionato scozzese.

Ross grazie a un sistema di gioco equilibrato ma comunque godibile all’occhio dello spettatore, basato principalmente sul 4-2-3-1, ha fatto sì che il St Mirren dominasse il campionato. Ben 12 i punti di vantaggio sul Livingston arrivato secondo, 63 goal fatti e 36 subiti in 36 giornate. Un bilancio ottimo per un allenatore che prima di approdare alla guida dei Buddies, nell’ottobre del 2016, aveva collezionato poco più di cento presenze in panchina tra Dumbarton e soprattutto Alloa Athletic, esperienze inframmezzate da un’annata con l’Under 20 del Heart of Midlothian.

Oltre agli ottimi risultati conseguiti sul campo, Ross è stato capace di lanciare anche molti calciatori, uno su tutti Lewis Morgan, centrocampista mancino classe 1996 arrivato in prestito dal Celtic, eletto miglior calciatore del campionato cadetto scozzese grazie alle 14 reti messe a segno e ai 9 assist serviti.

Ross in tutta umiltà non ha avuto paura ad ammettere che questi grandi successi sono arrivati anche grazie ai preziosi consigli tattici e sulla gestione del gruppo arrivati nientemeno che da Sir Alex Ferguson, uno che da quelle parti è osannato tanto quanto a Manchester sponda United, dato che mosse i primi passi della sua leggendaria carriera da allenatore proprio sulla panchina del St Mirren, mettendo in bacheca il suo primo trofeo, vincendo anch’egli la Championship nella stagione 1976-1977.

Il Presidente esecutivo dei Saints Tony Fitzpatrick ha già fatto sapere di voler blindare Ross in vista della prossima stagione, respingendo le sirene di altri club della Premiership o della ricca Championship inglese, per evitare proprio di ripetere l’errore fatto quarant’anni fa con Ferguson e perdere nuovamente un talentuoso giovane allenatore.

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