Joao Felix, addio Milan. La prestazione opaca al Maradona è di fatto l’ultima chance buttata alle ortiche dall’ex calciatore di Benfica, Atletico Madrid e Chelsea, che da anni sembra aver smarrito il talento sino a collocarsi nel folto gruppo delle promesse mancate.
A Napoli Joao Felix è stato ancora una volta poco più che spettatore non pagante. Nessuno mette in discussione le qualità del calciatore portoghese, legittimo invece dubitare della continuità di rendimento e dell’incidenza sull’economia della squadra rossonera. L’ennesima prestazione anonima al Maradona si lega a un presente quanto mai complesso e a un futuro probabilmente lontano dal Milan, dove fra l’altro è in prestito. In rossonero, sinora, il portoghese si è fatto notare solo contro la Roma in Coppa Italia, mentre in campionato ha fornito un apporto in linea con le aspettative solo nella trasferta di Lecce. Due partite da protagonista, esaltandosi con la squadra, piuttosto che trascinandola, poi qualche lampo di classe qua e là senza essere decisivo.
Ad aggravare la sua posizione, è il rendimento di chi gli subentra. Chiunque prenda il suo posto, si rivela più in palla. Leao è un caso a parte, ma anche Chukwueze, pur con tutti i suoi limiti, è riuscito a farsi apprezzare più del portoghese. Quanto basta per sollevare dubbi anche sulle scelte di Sergio Conceiçao che continua a insistere sull’ex Chelsea. La sensazione è che, al netto di come chiuderà questa sua esperienza in rossonero, il Milan non abbia alcuna intenzione di esercitare il diritto di riscatto dal prestito. Anzi, Milano potrebbe essere stata l’ultima tappa del percorso di recupero di Joao Felix. Il ragazzo fatica ad esprimere tutto il proprio potenziale, nonostante gli sia stata offerta la possibilità di mostrarlo in tutte le latitudini dell’Europa calcistica che conta.
Ecco perché tutto lascia credere che la futura destinazione dell’ormai ex golden boy sia in periferia, specificatamente in Turchia, con tutto il rispetto, ormai sede deputata ad accogliere campioni a fine carriera, calciatori in esubero o incapaci di esprimere al meglio le loro potenzialità in top campionati. Joao rientra nelle ultime due categorie. Difficilmente troverà posto al Chelsea, probabilmente, in un campionato meno impegnativo, potrebbe ritrovare slancio e futuro e usare la Superlig come trampolino di lancio per una seconda parte di carriera all’altezza delle enormi aspettative generate quando, da giovanissimo, ha stupito l’Europa con la maglia del Benfica. Sembra un secolo fa.
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