Jong Ajax, la formazione che sta stupendo in Eerste Divisie

In Eredivisie, l’Ajax sta inseguendo un imprendibile Feyenoord che svetta con ben 5 lunghezze di vantaggio. Dopo un avvio titubante, gli uomini di Bosz hanno ridotto il gap restando, però, ancora a distanza. Paradossalmente, in Eerste Divisie, lo Jong Ajax sta vivendo lo stesso dramma: seconda posizione e Venlo a 4 punti in testa. I lanceri junior vantano anche il miglior attacco del torneo con 62 reti in 23 gare, una media di 2,69 a partita. Le giovanili, del club di Amsterdam, sono sempre state ritenute le migliori in Europa per sfornare talenti.

Lo Jong Ajax attuale è composto da nomi che, nel giro di qualche anno, saranno ricercati dalle grandi big d’Europa: ovviamente il primo che salta all’occhio è proprio Dolberg accostato al Dortmund. Il danese si è imposto in Eredivisie diventando una pedina fondamentale negli schemi di Bosz. Oltre la punta, ci sono tanti giovani che si stanno mettendo in mostra in Eerste Divisie con la “primavera”. Andiamo a conoscere i 5 profili più interessanti…

JONG AJAX: UNA FUCINA RICCA DI GIOVANI PROMESSE

Lo Jong Ajax sta disputando un Eerste Divisie da protagonista occupando il 2° posto a sole 4 lunghezze dal Venlo. Miglior attacco del campionato e 49 punti totalizzati in 23 gare con 15 vittorie, 4 pareggi e altrettante sconfitte. Andiamo ad analizzare in 5 nomi più importanti che hanno portato questi fantastici risultati:

Cerny: il ragazzo della Rep. Ceca, quest’anno, si tra ritagliando il giusto spazio anche in prima squadra. L’attaccante laterale destro è giunto ad Amsterdam nel 2015 e ha iniziato immediatamente ad essere alternato tra Eerste Divisie e Eredivisie. Nella scorsa stagione 17 presenze nella Serie B olandese e 5 centri con 7 apparizioni nella massima divisione con un gol. Nel campionato in corso ha già totalizzato 15 presenze in Eerste Divisie, siglando 8 reti, e 4 in Eredivisie. Bosz inizia seriamente a puntare su di lui e sulle sue caratteristiche: il classe ’97 ha una velocità notevole e un dribbling secco che lascia sul posto. Predilige il sinistro come piede, ma sa calciare anche di destro. Oltre a creare spazi con la sua corsa è dotato di un’ottima tecnica con la quale preferisce fornire assist ai compagni. Davanti all’estremo difensore avversario sbaglia difficilmente, concretizzando al meglio qualsiasi palla gol gli capiti tra i piedi. I margini di miglioramento sono ancora ampi e sentiremo parlare sicuramente di Cerny. Ecco la sua annata 2016:

Nouri: giunto nel 2014 all’Ajax, ha trascorso 2 stagioni intere con la formazione Jong. Il primo anno è stato impiegato solamente 2 volte, mentre nel 2015-2016 ha totalizzato 17 presenze con un centro. Nell’attuale campionato ha calcato il manto erboso in 15 occasioni con ben 7 centri a suo favore. Questa esplosione ha convinto Bosz a chiamarlo in prima squadra con la quale vanta 2 apparizioni. L’interno destro di centrocampo è cresciuto esponenzialmente, migliorando soprattutto la sua visione di gioco. Il ragazzo è in grado di effettuare ottimi passaggi filtranti che mettono fuori gioco la difesa avversaria: il suo destro è perfetto per i calcio piazzati, sia per assist che per conclusioni dirette. Altra soluzione nelle sue corde è il tiro da fuori, angolato e preciso che non lascia scampo al portiere. La sua quantità e qualità a centrocampo stanno dando un apporto notevole all’equilibrio e agli schemi del tecnico Keizer che non si priva mai di lui, a meno che non sia convocato in prima squadra. Ecco il suo 2016 in questo video:

Van de Beek: se a destra troviamo Nouri, l’altra parte del centrocampo è sotto la giurisdizione di Van der Beek. Il centrocampista è giunto, come il collega di reparto, nel 2014 tra le fila dei lancieri disputando 5 match. L’anno successivo è stato anche chiamato in prima squadra, alternando le presenze tra Eerste Divisie ed Eredivisie: 13 le presenze in Serie B olandese (con un gol) e 8 le presenze nel massimo campionato dei Paesi Bassi. Anche Bosz, dopo De Boer, è rimasto impressionato dal talento del classe ’97. Come Nouri è esploso nel 2016-2017 con 6 centri in 11 gare, mentre in Eredivisie è stato schierato 9 volte senza veder mai la porta. Il ragazzo basa tutto sul fisico di 181 cm e 76 kg con il quale riesce a proteggere bene palla e a far salire la squadra. Il giovane è dotato di un’ottima intelligenza tattica con la quale serve con precisione e il giusto tempo, i compagni del reparto avanzato. Bravo anche di destro, sta diventando implacabile sotto porta, con tocchi letali e di fino. Vi lascio al video per apprezzare meglio le sue doti:

Zeefuik: anche la difesa non sta demeritando con solo 31 gol al passivo in 23 partite. Il merito della solidità difensiva arriva anche dal Zeefuik, classe ’98 . La sua carriera calcistica parte dal Psv nel 2006, ma dopo tantissimi giri di prestiti, torna alla corte dei lancieri, con i quali aveva iniziato a dare i primi calci ad un pallone. Al primo anno di Eerste Divisie ha già disputato 18 match con un centro all’attivo. Il centrale sta dimostrando di avere senso della posizione e tempo per gli interventi: sempre preciso e puntuale, riesce anche ad anticipare il diretto avversario, impedendogli di poter svolgere il proprio gioco. Il fisico lo aiuta, ma la sua grande qualità è proprio quello di essere nella giusta posizione del campo. Un elemento che crescerà ulteriormente e che andrà a rafforzare la difesa della prima squadra.

Cassierra e Kluivert: gli altri due nomi li lascio all’ultimo posto, poichè già trattati da noi in passato. Kluivert, dopo l’esordio e il primo gol in Eerste Divisie, è stato aggregato stabilmente in prima squadra. Cassierra si è presentato in Eredivisie, segnando all’esordio; viene fatto alternare tra Serie B e Serie A ed, in entrambi i casi, risponde sempre presente.

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