Categories: Calcio

Jovetic, l’ennesima rinascita del montenegrino

Stevan Jovetic è tornato a segnare, e lo ha fatto in un momento fondamentale della stagione. Una partenza in sordina, a seguito di un controverso trasferimento che lo ha visto approdare al Monaco nonostante il forte interesse del Siviglia, e l’infinita attesa dell’Inter nella finestra estiva di calciomercato. I monegaschi lo avevano visto perdere rapidamente posizioni nelle gerarchie di Jardim, con la squadra del Principato ancora troppo dipendente dal colombiano Radamel Falcao. La freschezza di Keita Balde, un altro arrivo dalla Serie A, e Adama Diakhaby avevano tagliato le gambe all’ex Manchester City, che era anche incappato in qualche problema fisico. Il suo ultimo mese tuttavia potrebbe smuovere qualcosa nel reparto offensivo dei bianco-rossi.

Jovetic sotto porta: una media da top

La crescita fisica e tattica negli ultimi anni della carriera di Jovetic, lo ha visto avvicinarsi sempre di più alla porta, ricoprendo spesso e volentieri anche la posizione di pura prima punta. All’inizio della carriera, con i serbi del Partizan Belgrado e con la maglia della Fiorentina, veniva utilizzato prevalentemente come seconda punta, o fantasista, sfruttando le sue geniali trame di gioco. Con il passare degli anni il miglior marcatore della storia di Montenegro non ha perso questi doni, almeno non nelle sue giornate di grazia, ma ha spostato il suo raggio d’azione sensibilmente più in avanti. In questa stagione Jovetic ha messo a segno 7 gol, un bottino medio basso se si considera che la Ligue One è alla 29esima giornata, ma consistente se si legge il dato dei minuti giocati da Stevan: 657. Complici numerosi acciacchi fisici, ed un rendimento tipicamente incostante, il minutaggio è stato limitato fino a questo punto della stagione; nonostante ciò i suoi numeri parlano di un gol ogni 94 minuti, un ritmo da top d’Europa. Basti pensare che giocatori definiti come macchine da gol, o killer d’area di rigore come per esempio Mauro Icardi o Luis Suarez viaggiano ad una media di un gol ogni 108 minuti ed il dato è presto fatto. Come già accaduto, il problema principale dell’attaccante montenegrino sembra essere la costanza: 5 gol nelle ultime 4 partite hanno generato un dato statistico importante, verificabile anche in campo, ma i monegaschi potranno contare su di lui fino al termine della stagione?

Il futuro dell’attaccante

Sarà interessante capire le intenzioni del club del Principato di Monaco, ora lanciatissimo verso una riconferma in zona Champions League. Questi sprazzi di grandi talento saranno sufficienti per una conferma per la prossima stagione, o la società deciderà di virare verso profili più costanti? Il suo apporto potrebbe rivelare fondamentale in questa fase della stagione, dove i monegaschi stanno finalmente staccando le dirette avversarie, Marsiglia e Lione. Le reti di Jovetic hanno compensato in ottima maniera la pesante assenza di Falcao, che sta ritornato da un infortunio alla coscia. Con un montenegrino in queste condizioni diventa difficile pensare ad un ritorno ad un 4-3-3 con il solo colombiano al centro dell’attacco, dato che l’ex Inter ha sfruttato alla grande l’occasione datagli. Lenoardo Jardim porta con sé un dubbio tuttavia più piccolo rispetto a quello della società monegasca: confermare, o vendere Jovetic? La cifra sborsata nelle casse dell’Inter per scipparlo anche all’interesse di riscatto del Siviglia (12 milioni di euro) è piccola se confrontata alle lucrose cessioni delle scorse stagioni, ed a quelle che si prospettano quest’estate, con le partenze di giocatori del calibro di Thomas Lemar e Fabinho. Privarsi del talento di Jovetic potrebbe essere dannoso, e se l’attaccante dovesse dare altri segnali positivi da qui al termine della stagione, potrebbe finalmente scoppiare un amore fino ad ora complicato tra lui e l’AS Monaco.

 

Paride_14

Recent Posts

Conference League, Chelsea da record: ha vinto tutto il vincibile

Il Chelsea nella storia. La vittoria in Conference League (4-1 al Betis Siviglia in rimonta)…

1 ora ago

Heysel, 40 anni dopo: una tragedia che ha cambiato il calcio

La strage dell’Heysel, 40 anni dopo:  il 29 maggio 1985 rappresenta una delle pagine più…

2 ore ago

Atalanta, inizia la ricerca per il post Gasperini: sfida aperta alla Lazio

L'Atalanta è sempre più vicina a salutare il suo condottiero Gian Piero Gasperini ed è…

2 ore ago

Milan, chi resterebbe e chi andrebbe via con Allegri? Quanti cambiamenti!

Il Milan continua a spingere portare Allegri sulla panchina: ecco come sarebbero i rossoneri sotto…

3 ore ago

Calciomercato: ora i top player sono gli allenatori e i contratti non valgono più

Milano, 28 maggio 2025 – Il calciomercato estivo 2025 sta segnando una svolta cruciale non…

20 ore ago

Fiorentina, fulmine a ciel sereno in casa Viola: Palladino si dimette a sorpresa, tre club su di lui

Un fulmine a ciel sereno sulla Fiorentina: nelle ultime ore il tecnico Raffaele Palladino si…

21 ore ago