Dopo il due a zero dell’andata, firmato Pjaca e Dani Alves, la Juventus vuole completare l’operazione ottavi di finale. Contro il Porto va sigillato il passaggio ai quarti per continuare il cammino in Champions League; i bianconeri, però, devono stare attenti. Servirà tutta l’attenzione possibile perché i ragazzi di Nuno Espírito Santo sanno ci proveranno fino alla fine e, a loro, l’Italia evoca bei ricordi dal momento che nel ritorno dei preliminari di Champions vinsero per tre a zero in casa della Roma, ribaltando l’uno a uno dell’andata. Oggi la situazione è diversa però i ragazzi di Allegri dovranno comunque non sbagliare approccio perché la Champions insegna che le partite non sono mai finite (chiedere al povero Paris Saint-Germain).
Ricordare gli ultimi venti minuti degli ottavi di finale dello scorso anno contro il Bayern Monaco per evitare di commettere lo stesso errore. Vero i tedeschi sono un avversario di caratura completamente diversa rispetto ai portoghesi, ma è altrettanto vero che nel finale di quella gara la Juventus sbagliò tutto credendo forse di aver già passato il turno. Ed è proprio quello che va evitato nel match di questa sera perché in Europa le partite possono ribaltarsi da un momento all’altro. Concentrazione massima e approccio giusto: ecco gli ingredienti necessari alla Juventus per non rischiare di sottovalutare una gara in cui il Porto giocherà senza nulla da perdere.
Dopo la Roma ora la Juventus; nei preliminari di Champions i ragazzi di Nuno Espírito Santo vinsero per tre a zero all’Olimpico, eliminando i giallorossi. Stasera ai portoghesi servirebbe lo stesso risultato per approdare ai quarti di finale ai danni della Juventus. Impresa molto difficile vista la forza dei bianconeri allo Stadium, ma il Porto ci proverà mettendo in campo tutte le energie possibili. All’andata il divario tecnico tra le due squadre è stato evidente; quella di stasera, però, è tutta un’altra partita ed il Porto proverà in una seconda rimonta italiana.
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