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Kean e Fiorentina, numeri da Champions: le cifre

La Fiorentina strapazza l’Inter, vince 3-0,  si riprende il quarto posto in classifica e soprattutto si gode un calciatore ritrovato. Contro i nerazzurri è la notte di Moise Kean, protagonista indiscusso del match. Due gol e una prestazione da top player. Un bel messaggio anche per Luciano Spalletti, che era in tribuna e sicuramente ha preso nota dei progressi del ragazzo.

Mosie Kean, numeri da record

Notte indimenticabile, quella di Kean. Con i primi gol messi a segno contro i nerazzurri (non aveva mai segnato in carriera contro l’Inter) arriva a 15 gol, record personale assoluto in carriera. E siamo solo a febbraio. Una doppietta che esalta il centravanti viola, che serve alla Fiorentina, ma anche, e tanto, al calcio italiano. Era diventato una sorta di oggetto misterioso dopo la stagione al PSG e il lungo anonimato alla Juventus, si è ritrovato in Toscana, dove, per sua stessa ammissione, ha trovato l’unico club che ha creduto davvero in lui. Scommessa ripagata, sinora, con gli interessi: il ragazzo è in uno stato di grazia, pensa e riesce a far gol in tutti i modi possibili, è in fiducia, è il terminale di una squadra che è tornata a girare. Insieme, Kean e la Viola hanno trovato certezze che possono proiettare la squadra di Palladino verso una dimensione importante. Al netto del 3-0 maturato contro l’Inter vi sono diversi segnali da cogliere. Senza esercizi di ottimismo esagerati, non è  poi così difficile immaginare la Viola protagonista nel rush finale.

Prospettive: innesti mirati per una Viola da corsa

La Fiorentina è una squadra che ha maturato certezze e convinzioni, sino a trovare consapevolezza della propria forza. La dirigenza ha accompagnato il percorso, resistendo alle sirene per i top in rosa e rilanciando in grande stile. Ha cercato e trovato sul mercato profili dal costo sostenibile e perfettamente aderenti alle esigenze di Palladino. Gli innesti di Fagioli, uno dei migliori centrocampisti rintracciabili in Italia prima delle vicende che lo hanno condizionato e di Zaniolo rappresentano due scommesse da vincere, ma c’è anche tanto altro. C’è la certezza legata all’arrivo di Folorunsho, nuovo anello della catena di montaggio inceppatasi dopo quanto accaduto a Bove. Ndour è un calciatore di valore assoluto. Ci sono i presupposti per tornare a rivedere la Viola che fra ottobre e novembre si è piazzata fra le primissime posizioni in classifica e la sensazione è che quello con l’Inter sia l’inizio di un nuovo cammino che possa riservare enormi soddisfazioni in Italia e in Europa.

 

 

 

Pasquale Luigi Pellicone

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