Kvaratskhelia, il presidente del Lione non ci sta: presentato un ricorso per il trasferimento dal Napoli al Psg

Secondo quanto riportato dal quotidiano sportivo francese “L’Equipe”, il presidente del Lione John Textor sostiene che il trasferimento di Kvaratskhelia al Paris Saint-Germain sia stato irregolare. Il caso è montato dopo l’ultima partita di Ligue 1, disputata proprio tra Psg e Lione, sconfitto 3-2 in casa dai parigini guidati da Luis Enrique

Nelle ultime ore in Francia sta facendo discutere il caso del trasferimento di Khvicha Kvaratskhelia, l’attaccante georgiano che a gennaio nella sessione invernale del calciomercato di riparazione ha lasciato il Napoli per approdare al Paris Saint-Germain (Psg). La cifra di circa 70 milioni di euro ha sollevato un vespaio di polemiche, in particolare da parte del presidente del Lione, John Textor, che ha presentato un ricorso alla commissione giuridica della Ligue de Football Professionnel (LFP). Questa situazione ha messo in discussione le normative sul fair play finanziario e ha attirato l’attenzione su possibili ed eventuali irregolarità nel trasferimento. La dirigenza del Lione ha presentato questo ricorso per protestare contro la partecipazione di Kvara alla partita persa dall’Olympique contro il Psg.

Accuse di violazione delle normative nel trasferimento di Kvaratskhelia al Psg

Secondo quanto riportato da L’Equipe, il patron americano del Lione accusa il Psg di aver violato le normative vigenti, sostenendo che il club parigino avrebbe effettuato l’acquisto di Kvaratskhelia avvalendosi di finanziamenti provenienti dallo Stato del Qatar. Questa accusa contravviene alle regole che vietano l’utilizzo di sussidi esterni nel finanziamento delle operazioni di calciomercato. La controversia è emersa dopo la partita di campionato tra Lione e Psg, terminata con una vittoria per 3-2 a favore dei parigini. Textor ha sottolineato che la presenza di Kvaratskhelia in campo era inammissibile a causa della presunta irregolarità del trasferimento. Secondo quanto dichiarato dal patron statunitense a L’Equipe, il georgiano sarebbe stato acquistato “solo grazie a finanziamenti del club contrari al regolamento che vieta i sussidi esterni e le sovvenzioni straniere”, aggiungendo che “l’omologazione del suo contratto e il suo inserimento come nuovo giocatore violano le disposizioni del regolamento amministrativo della LFP”.

Riferimenti normativi nel ricorso

Il ricorso presentato dal Lione fa riferimento specifico agli articoli 556 e 560 del regolamento delle competizioni della LFP per la stagione 2024/25. In particolare, l’articolo 560 stabilisce che nel caso di violazione delle norme riguardanti la qualificazione e/o partecipazione di un giocatore, in caso di colpevolezza il club può incorrere in possibili sanzioni: “In caso di violazione di una delle disposizioni riguardanti la qualifica e/o la partecipazione di un giocatore, e indipendentemente da altre eventuali sanzioni applicabili, il club colpevole perde la partita, ma il club che presenta la richiesta non beneficia dei punti corrispondenti alla vittoria dell’incontro”. Indi per cui, se il ricorso del Lione dovesse essere accolto il Psg perderebbe la partita a tavolino, ma l’Olympique non guadagnerebbe i tre punti corrispondenti alla vittoria del match.

Implicazioni per il Psg e il panorama calcistico europeo

Questa situazione ha scatenato un intenso dibattito nel mondo del calcio francese, evidenziando le tensioni tra i club e il tema del fair play finanziario. Il Psg, nel corso degli anni, si è trovato al centro di numerose controversie legate ai bilanci e ai finanziamenti, specialmente in relazione ai capitali qatarioti che lo sostengono. Le dichiarazioni di Textor non si limitano soltanto al ricorso; il presidente del Lione ha accennato a possibili azioni legali a livello europeo, rivolgendosi alla Corte di giustizia dell’Unione Europea.

Il Napoli, dal canto suo, osserva la situazione senza un coinvolgimento diretto. Sebbene l’affare Kvaratskhelia riguardi direttamente anche il club partenopeo, la dirigenza azzurra e il presidente Aurelio De Laurentiis non sono coinvolti nel ricorso presentato dal Lione e, quindi, non rischiano sanzioni. Tuttavia, il trasferimento del calciatore georgiano rappresenta un ulteriore passo nella strategia di consolidamento del Psg nel panorama calcistico europeo.

La questione del fair play finanziario e delle irregolarità nei trasferimenti è un tema caldo nel calcio moderno, poiché i club cercano modi sempre più creativi per attrarre e mantenere i talenti. La risposta del Psg al ricorso del Lione non è stata ancora ufficializzata, ma ci si aspetta una difesa robusta, considerando che il club ha già affrontato in passato simili accuse senza subire gravi conseguenze. L’attenzione mediatica e la pressione esercitata da altri club potrebbero portare a un cambio di rotta nelle politiche di gestione finanziaria del calcio francese, un aspetto che potrebbe trasformarsi in un argomento di discussione durante le prossime assemblee della LFP.