Ventiquattresima giornata in Bundesliga, turno infrasettimanale. Trenta i gol realizzati, molte le sorprese; tantissime emozioni, tante quante ne ha regalate la Disney con i suoi cartoni. Quindi la Bundesliga come la Disney? Perché no, se andiamo ad analizzare quanto successo ieri sera ci accorgiamo che il paragone è meno azzardato di quanto possa sembrare.
Allianz Arena, Bayern Monaco-Mainz 1-2: la partita per i ragazzi di Schmidt è al limite dell’impossibile come lo era per la “Bestia” conquistare il cuore di “Belle” nel famosissimo cartone animato “La Bella e la Bestia“. Il bello, forte e ricco Bayern contro l’umile Mainz che prova a diventare importante in Bundesliga sfidando il potere dei forti. A volte le favole si avverano: e allora ecco che al minuto 86 Cordoba segna il gol del miracolo, quello che permette al piccolo Mainz di battere il favorito Bayern, un po’ come la “Bestia” riusci’, prima ancora di diventare principe, a conquistare “Belle” avendo la meglio sul ricco Gaston.
Merck-Stadion, Darmstadt-Borussia 0-2: questa partita la si potrebbe paragonare a “Cenerentola” con il Dortmund che grazie al successo per 2-0 si avvicina al Bayern. “Die Wespen” che si stanno lentamente trasformando; come Cenerentola diventa la regina del ballo stregando il principe, il Dortmund piano piano potrebbe diventare la regina della Bundesliga e stregare il Bayern che rischia di lasciare il posto agli uomini di Tuchel. Lo scontro diretto di sabato potrà darci maggiori risposte.
L’afflusso che invece è presente tra il quarto e l’ottavo posto è simile a quello che succede nel cartone “Gli Aristogatti“. Vi ricordate quando tutti i gatti si ritrovano in una casa e iniziano a suonare “Tutti quanti voglion fare Jazz?” Ecco, in Bundesliga ci sono 5 squadre (Monchengladbach, Mainz, Schalke, Leverkusen Wolfsburg) che potrebbero tranquillamente cantare “Tutti quanti vogliamo andare in Champions”.
BayArena, Leverkusen Werder Brema 1-4: qui il paragone è semplice. I ragazzi di Skrypnyk ottengono un successo fondamentale per la salvezza grazie alla tripletta di Pizarro che veste i panni di “Peter Pan“, il bambino che non voleva mai crescere. Entrambi indossano una maglietta verde ed entrambi vogliono condurre i propri ragazzi “all’isola che non c’è”; “Peter Pan” li conduce volando, mentre Pizarro a suon di goal perché per il Werder “l’isola che non c’è” rappresenta la salvezza.
Neckar-Arena, Hoffnheim-Augsburg 2-1: con questo successo i padroni di casa si avvicinano piano piano alla salvezza. Il loro percorso può essere paragonato a quello di “Aladdin” che prima era un semplice straccione e poi, grazie all’aiuto di un genio, è diventato un principe. L’Hoffenheim il suo genio lo ha trovato in Nagelsmann che sta cercando di esaudire il desiderio di una città intera: conquistare la salvezza.
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