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La crisi mistica di Augusto Batalla

Il campionato altalenante del River Plate inquadra alla perfezione il momento della carriera del proprio portiere: Augusto Batalla così come tutta la squadra in linea generale dà più versioni di se stesso portando avanti sia l’immagine del portiere prodigio, sia quella dell’inesperto e inadatto guardiano di una porta prestigiosa.

Annata con degli alti buoni e dei bassi preoccupanti quella dell’ex estremo difensore della nazionale Under 20: i due Superclasicos sono un po’ l’emblema di tutto ciò con una partita ai limiti del pietoso nell’andata al Monumental ed una prestazione eroica sotto gli occhi della Bombonera nel weekend della giornata dei derby.

Ma così è stato tutto l’anno: partite ottime e disastrose in alternanza con un giudizio popolare che fatica a prendere una posizione anche se tende più a bocciare l’ascesa di un talento che fatica ad imporsi. Perché è vero le qualità sono indubbiamente ottime ma i cali di concentrazione e gli errori che commette lasciano moltissimi dubbi sulla sua affidabilità, soprattutto se si calcola che la sua squadra è in alto nella lista delle pretendenti alla Copa Libertadores.

Il lato positivo rimane sempre quello caratteriale: dopo i suoi errori più gravi ha saputo sempre riscattarsi anche se a volte non c’era più tempo. Il periodo peggiore lo ha vissuto quando il River Plate si è giocato le sue chance di vincere il campionato: due sconfitte consecutive con lacune tecniche troppo gravi se circoscritte a contesto e importanza della partita. Uscita scriteriata contro il San Lorenzo che lo porta a smanacciare in maniera goffa addosso a Paulo Diaz, autore del gol; avventura fuori dai pali senza alcuna logica la partita seguente contro il Racing che porta al 3-0 firmato Acuña e sancisce l’aritmetica esclusione dei Millionarios dalle velleità di titolo.

Poi nella settimana più caotica della stagione riverplatense (leggi qui i problemi legati al doping) arriva la notizia che può compromettere la sua ascesa: Poroto Lux tornerà a vestire la maglia della Banda e Batalla rischia di essere nuovamente relegato a secondo come ai tempi di Barovero. È tempo di reagire e di dimostrare le proprie qualità in porta e l’ultima partita contro il Colon è da pura lode: quattro interventi decisivi, due su Bernardi e due su Silva per conservare lo 0-0 utile a sancire la matematica qualificazione alla prossima Copa Libertadores.

Quali siano i margini di questo portiere è ancora difficile da decifrare: è chiaro che per diventare un giocatore completo deve diminuire drasticamente la frequenza di infortuni tecnici che incidono e tanto sulla sua reputazione. Tra pochi giorni Gallardo si ritroverà a disposizione un portiere esperto come Lux ed il suo giovane prodigio Batalla, ancora intento a scoprire quale sia la vera versione di sé. Chi difenderà i pali del River in Copa Libertadores?

Simone Gamberini

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