La fisiologica flessione del Wolfsburg

Il successo del Bayern Monaco, nell’anticipo del venerdì, obbligava il Wolfsburg a conquistare il successo per tenere il passo dei bavaresi. I ragazzi di van Bommel si presentavano alla PreZero Arena di Sinsheim con la voglia di riscattare il pareggio dell’ultimo turno e continuare a sognare in alto in classifica. Per l’Hoffenheim, invece, il desiderio di tornare a conquistare i tre punti dopo due pareggi e altrettante sconfitte. Un match intenso, giocato ad alti ritmi e vinta dai padroni di casa. La vittoria, in rimonta, dei Blau è una boccata d’ossigeno per una classifica che non rispecchiava i valori di un club che può puntare a lottare per un posto nella prossima Conference League. Per il Wolfsburg un punto in due partite; una naturale conseguenza di un club che non può competere per determinati obiettivi

Wolfsburg, ora non bisogna crollare

Un punto in due partite e possibile quarto posto in classifica qualora il Dortmund dovesse vincere contro il Borussia Monchengladbach; il Wolfsburg, in centottanta minuti, ha perso solidità difensiva e il primo posto a sfavore di un Bayern Monaco che ha iniziato a correre. Pensare che i Wölfe potessero lottare per il titolo era pura follia nonostante, ogni anno, in Bundesliga non mancano le sorprese. Il Wolfsburg ha sorpreso per l’inizio in cui funzionava tutto a meraviglia dalla difesa, impenetrabile, ad un attacco cinico al punto giusto; non appena sono iniziate le partite ravvicinate si sono visti i limiti di questo gruppo che, ora, non deve fare l’errore di sciogliersi.

I ragazzi di van Bommel, infatti, hanno come obiettivo quello di entrare nuovamente in Europa, possibilmente dalla porta principale. Per farlo dovranno essere più continui possibili. Ora si capirà la maturità di un tecnico chiamato a tenere alta la concentrazione di un gruppo con qualità e la possibilità di disputare una buona stagione

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