La rinascita di Antonio Sanabria

La Spagna si sa, è forse il campionato ideale per la maggior parte degli attaccanti mondiali: una costruzione di gioco improntata a creare più spazi possibili, che privilegia lo spettacolo e le verticalizzazioni, fa in modo che moltissimi attaccanti cosiddetti “mobili” possano esaltarsi al meglio. Conferma la regola anche Antonio Sanabria, paraguayano di proprietà della Roma. In prestito annuale allo Sporting Gijon, sta dando un apporto importante alla causa rojiblanca nella rincorsa alla salvezza. Se la classifica non è delle migliori (18° posto con 15 punti, a -2 dalla zona salvezza), il rendimento stagionale è invece molto incoraggiante: 11 presenze complessive e miglior marcatore della squadra con ben 6 reti, sulle 16 totali realizzate dai rojiblancos in queste prime 17 partite. Una media goal di 0,54: addirittura superiore a quella di Lionel Messi, ‘appena’ a 0,5. La tripletta dello scorso 6 dicembre contro Las Palmas lo hanno portato a diventare il quarto più giovani di tutti i tempi a segnare tre reti in una partita di Liga, e il più giovane a farlo con la maglia del Gijon.

Se mettiamo questi marcature in relazione ai minuti giocati, allora troviamo Sanabria in rete ogni 142,3 minuti: Edin Džeko segna ogni 390 mentre Gervinho, capocannoniere dei giallorossi, ogni 150 minuti. Siamo certi che la piazza asturiana non sia così soffocante e pretenziosa come quella romana, essendo tornata in Liga solamente in questa stagione. Quel che è certo è che forse Rudi Garcia ha creduto troppo poco nelle potenzialità di questo giocatore: relegato quasi subito nella formazione primavera, dove ha giocato e segnato con una certa continuità sia in Campionato che in Youth League e ha esordito in Serie A solamente lo scorso 8 febbraio nella trasferta di Cagliari (1-2) entrando nella ripresa. Ingresso replicato anche nella domenica seguente contro il Parma (0-0). Poi nuovamente rilegato alla panchina, o alla formazione di Alberto De Rossi con cui ha disputato le Final Four di Youth League, nonostante i molteplici problemi offensivi che la Roma ha avuto durante tutta la seconda parte dello scorso campionato. Nel mese di gennaio è stato partecipe con la nazionale paraguayana under 20 della Campionato Sudamericano (la Coppa America di categoria), senza però lasciare il segno.

In estate si è pensato solamente a trovare una squadra che lo prendesse in prestito, e alla fine si è fatto avanti lo Sporting Gijon. I risultati al momento sembrano soddisfacenti, sia per i rojiblancos che per la Roma, che voleva in tutti i modi valorizzarlo senza il rischio di bruciarlo. Un investimento di due stagioni fa che alla lunga potrebbe dare i suoi frutti, sempre che Sabatini e Garcia, o chi per lui sarà sulla panchina della Roma, vogliano farne uso. Con buona pace dei paraguayani, che necessitano di un nuovo attaccante: l’esordio con l’Albirroja fu a 17 anni, adesso ci si aspetta la definitiva consacrazione.

Impostazioni privacy