Doppietta all’Inter e 15 gol stagionali in campionato. È record assoluto per Moise Kean. Nella sua miglior stagione in carriera, il centravanti della Fiorentina sale al secondo posto della classifica marcatori di Serie A. È dietro solo al bomber dell’Atalanta Mateo Retegui, che comanda la graduatoria con 16 reti. E intanto il c.t. Spalletti sorride
La serata dell’Artemio Franchi sorride alla Fiorentina, ma non solo. Nel sonoro 3-0 rifilato dai viola di Raffaele Palladino all’Inter (nel match di recupero della 14esima giornata di Serie A sospesa e rinviata per il malore di Edoardo Bove che ieri sera è tornato in panchina dopo oltre due mesi, ndr), ha brillato una stella che quest’anno si sta ritagliando il suo posto nel firmamento dei bomber nostrani. Il suo nome è Moise Kean, che con una doppietta ha contribuito a mettere al tappeto la squadra guidata da Simone Inzaghi. L’attaccante azzurro era pienamente consapevole della presenza in tribuna del c.t. della Nazionale, Luciano Spalletti, e molto probabilmente è stato spinto da qualche motivazione in più per far bene e apporre un ulteriore sigillo alla sua concreta candidatura a ricoprire un ruolo importante nello scacchiere offensivo azzurro. Il centravanti viola può essere il presente e il futuro della Nazionale, ma le chiavi dell’attacco se le contende con l’altro re della classifica marcatori: Mateo Retegui dell’Atalanta che domina con 16 reti.
Con le prime reti realizzate contro l’Inter (non aveva mai segnato in carriera contro i nerazzurri, ndr), Moise Kean raggiunge quota 15 gol infrangendo il suo record personale. E siamo solo a circa metà stagione. Con un giro di boa superato da poco, l’attaccante viola sembra infatti non volersi fermare, con l’obiettivo di portare la Fiorentina in Champions League e nell’Europa che conta. Ma non solo. Chissà, magari anche vincere la classifica dei capo-cannonieri di Serie A. Il bomber azzurro, che in estate si era trasferito dalla Juventus a Firenze, nelle recenti esperienze con la maglia bianconera e quella del Paris Saint-Germain sembrava quasi essere diventato un oggetto misterioso e rischiava di finire nel lungo elenco delle meteore del nostro calcio. Poi, però, la svolta. In Toscana Kean si è ritrovato ed è in qualche modo rinato. A Firenze ha trovato un club e un allenatore che credono ciecamente in lui e non a caso la cura viola gli ha fatto bene: il gioco di Palladino lo esalta e mette in luce le sue caratteristiche. A questo punto a Torino, forse, ci potrebbe anche essere qualcuno che rimpiange la scelta di cederlo.
Moise Kean sembra aver ormai raggiunto la piena maturità e la vera consacrazione potrebbe arrivare poi anche in Nazionale, dove Spalletti lo aspetta a braccia aperte. Con lui, nel valzer dei bomber azzurri, sta facendo molto bene anche Mateo Retegui. Entrambi stanno cercando di convincere il c.t. azzurro a suon di gol. Negli ultimi anni la Nazionale ha avuto spesso difficoltà a trovare un vero e proprio attaccante che desse garanzie sotto tutti i punti di vista, non solo in fatto di gol, ma anche di età, integrità fisica e continuità. Al netto del buon Ciro Immobile, per qualche anno costretto a tenere in piedi da solo il reparto offensivo, ma soprattutto il comparto centravanti, dell’Italia. Il futuro del calcio italiano e in particolare della fase realizzativa adesso, però, sembra essere più roseo del recente passato. Gli attaccanti prolifici in forma e in stato di grazia ci sono, sono a disposizione di Spalletti. Ora toccherà proprio al c.t. selezionarli al meglio e, volendo, anche farli coesistere.
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