La Top 11 della Superligaen 2016/17

Alla conclusione di un’entusiasmante ed innovativa Superligaen 2016/17, noi di Footbola vi portiamo la Top 11 del torneo appena concluso, che ha visto l’FC Copenaghen trionfare in lungo e in largo sia in campionato che nella coppa nazionale. I Loverne hanno dimostrato una superiorità assoluta su ogni altra squadra, arrivando imbattuto a due partite dal termine dell’intero campionato, salvo poi rovinare il primato con prestazioni rilassate, a titolo già in tasca. Tuttavia, ci sono stati tanti talenti emergenti e molte conferme piacevoli nella stagione di Superligaen appena conclusa, caratterizzata dalla fase finale dei playoff al termine degli incontri regolare, per stabilire la squadra regina di Danimarca. Il monopolio FC Copenaghen in questa formazione non è totale: abbiamo infatti reputato giusto “dare a Cesare quel che è di Cesare”, e premiare calciatori in grado di fornire alla propria squadra prestazioni costanti e decisive. Entriamo ora nel dettaglio, e scopriamo chi sono gli 11 titolari, sommati a 7 riserve, in quella che dovrebbe rappresentare la miglior formazione del campionato danese 2016/17.

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TITOLARI

POR: Robin Olsen (FC Copenaghen)

DC: Zanka Jorgensen (FC Copenaghen)

DC: Hjortur Hermannsson (Brondby)

TD: Peter Ankersen (FC Copenaghen)

TS: Ludwig Augustinsson (FC Copenaghen)

CC: William Kvist (FC Copenaghen)

TRQ: Hany Mukhtar (Brondby)

ED: Youssef Toutouh (FC Copenaghen)

ES: Mikkel Duelund (Midtjylland)

ATT: Marcus Ingvarsten (Nordsjaelland)

ATT: Teemu Pukki (Brondby)

RISERVE

Jesper Hansen (POR, Lyngby), Pierre Kanstrup (DC, SonderjyskE), Filip Novak (TS, Midtjylland), Christian Norgaard (CC, Brondby), Mikkel Rygaard (TRQ, Lyngby), Benjamin Verbic (FC Copenaghen), Andreas Cornelius (FC Copenaghen).

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Un 4-4-2 molto solido ed equlibrato, che rappresenta in pieno l’essenza del calcio danese. Nella formazione titolare troviamo tanti elementi chiave dell’FC Copenaghen, ma soprattutto grazie alle riserve abbiamo modo di scoprire interessanti profili di questo calcio in netta crescita. In porta c’è Robin Olsen, titolare per tutta la stagione nella porta del Telia Parken e con solo 10 gol subiti in un intero campionato: impossibile non scegliere lui nonostante le buone prestazioni di Jesper Hansen, che ha fatto del Lyngby un fortino, regalando una terza posizione che sarebbe stata difficilmente raggiungibile soltanto con i pochi gol messi a segno. A protezione della porta ci sono Zanka e Hermannsson, acerrimi rivali, e simboli dei due schieramenti di Copenaghen. Il primo, dopo parecchie stagioni al top, ha le valige pronte, direzione Bundesliga. I flop di Okore e Boilesen non si sono nemmeno sentiti, grazie alle sue prestazioni sontuose. Il secondo, arrivato dal PSV, ha dato al Brondby una solidità maggiore, andando a compensare il buon vecchio Rocker. Senza Hermannsson i gol subiti sarebbero stati molti di più in casa Brondby! La terza scelta ricade su Pierre Kanstrup, simbolo di un SonderjyskE quasi da record, e sempre molto compatto. Sugli esterni bassi abbiamo una dolce marmellata al sapore di FC Copenaghen: Ankersen (in contatto con l’Atalanta) e Augustinsson (già del Werder Brema) sono stati protagonisti di prestazioni strepitose, rappresentando dei veri fattori offensivi, ed essendo sempre presenti in fase di chiusura difensiva. Filip Novak, del Midtjylland, ottiene un posto in panchina grazie alla bellezza dei 5 gol messi a segno, e dei parecchi assist sfornati per i suoi attaccanti, durante le sue sovrapposizioni. Il mediano della nostra squadra lo fa William Kvist, leggenda del calcio danese e profilo di importanza internazionale, con un passato in Premier League al Wigan ed una gestione del campo assoluta. Il suo vice è Christian Norgaard, valido e giovane baluardo del Brondby. Tuttavia, se non fosse stato per intrecci di mercato, saremmo qui a parlare di un centrocampo diverso. Thomas Delaney, ex capitano dei bianco-blu ha infatti abbandonato a gennaio, ed è stato sotituito dall’ottimo Uros Matic: entrambi, hanno però un minutaggio troppo basso rispetto agli altri giocatori, nonostante sia il danese che il serbo/macedone, siano due calciatori di un livello evidentemente superiore a questo campionato. Avanzato, troviamo Hany Mukhtar, talento assoluto in prestito dal Benfica, il cui valore dovrebbe schizzare alle stelle dopo una stagione di questo calibro: all’età di 22 anni, può anche rappresentare una valida riserva per la nazionale tedesca del futuro. Mikel Rygaard si siede in panchina dopo la sua super annata con il Lyngby. Youssef Toutouh e Mikkel Duelund sono i nostri numeri 7 e 11: entrambi molto offensivi, hanno rifornito alla perfezione i propri attacchi. Il primo in particolare, è stato anche usato da vero e proprio centravanti per le sue spiccate doti offensive. Arriviamo ora alla zona più offensiva della nostra formazione, dove come previsto, troviamo 3 veri e propri vichinghi. Abbiamo deciso di lasciare Cornelius (nuovo attaccante dell’Atalanta) in panchina per una mera questione di reti segnate, inferiori a quelle di Ingvarsten e Pukki. Tuttavia, l’attaccante della nazionale danese è stato un fattore per l’FC Copenaghen anche in questioni tattiche. Sponde, spallate e rabbia agonistica fanno di lui un attaccante immarcabile, che spesso crea dei gol dal nulla, con eleganza e classe superiori, nonostante la sua stazza fisica. Ingvarsten e Pukki, tuttavia, hanno messo a segno 23 e 20 gol, prendendosi un girone a testa. Il primo ha preso il ritmo nella fase finale del campionato, portando il Nordsjaelland nella top 6 del campionato (e ha solo 21 anni!). Il secondo, rappresenta a tutti gli effetti l’unico appiglio di una nazionale finlandese alla deriva; a lui la scelta di diventare una bandiera del Brondby, o di accettare una della tante offerte che pendono sulla sua testa!

 

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