Manca soltanto l’ufficialità, ma nei prossimi giorni Frank Lampard potrebbe tornare al Chelsea, la squadra che gli ha permesso di vincere praticamente ogni cosa nella sua carriera da giocatore, ma questa volta in una veste del tutto diversa.
Sì, perché dopo l’esperienza sulla panchina del Derby County, l’ex centrocampista è fra i principali candidati per raccogliete l’eredità lasciata da Maurizio Sarri e diventare il nuovo allenatore dei Blues. Tutto è partito da una nota diramata dai Rams, in cui si dava il via libera a Lampard di contattare con la sua ex squadra per decidere del suo futuro. Il possibile ritorno ha già infiammato la tifoseria del Chelsea a cui non possono non ritornare in mente tutti i grandi traguardi raggiunti assieme a uno dei centrocampisti più iconici d’Europa. Noi di Footbola abbiamo stilato la lista dei 5 momenti migliori dell’avventura di Lampard con la maglia dei Blues.
Il rigore e le lacrime nella semifinale del 2008
Senza ombra di dubbio è il momento più toccante dell’intera carriera da giocatore di Frank Lampard. Era l’aprile del 2008 quando, pochi giorni dopo la dolorosa morte della mamma Pat, il centrocampista decise quasi a sorpresa di scendere in campo nella semifinale di ritorno di Champions League contro il Liverpool, una partita da vincere a tutti i costi dopo l’1-1 dell’andata.
Proprio quel giorno accadde qualcosa di incredibile: alla metà del primo tempo supplementare Lampard si presentò sul dischetto per battere un rigore decisivo, quello che poi (assieme alla doppietta di Drogba) avrebbe regalato al Chelsea la prima finale di Champions della sua storia. Dopo aver spiazzato Reina dagli unici metri, Lampard si lasciò andare in un fiume di lacrime, dedicando così alla sua amata madre il gol più bello e importante della sua carriera.
La notte magica della Champions
Se alla fine l’edizione del 2008 fu vinta dal Manchester United, il Chelsea trovò la sua vendetta quattro anni più tardi, nella finale dell’Allianz Arena contro il Bayern Monaco. Lampard, nel frattempo diventato capitano, non poteva che essere uno dei grandi protagonisti dell’ultima notte magica dei Blues in Champions, ancora una volta con un tiro dal dischetto decisivo nella lotteria dei rigori. Dopo l’errore di Mata e il gol di David Luiz, l’ex centrocampista gelò Neuer con un tiro freddo e fiero che contribuì alla conquista della sua prima Champions League.
Il primo campionato con Mourinho
Lampard approdò al Chelsea nel 2001, ma soltanto dopo tre anni riuscì a mettere le mani sul promo trofeo. Era il 2004, anno in cui i Blues riuscirono a chiudere la stagione con un meraviglioso double che regalò ai Blues il secondo titolo della loro storia proprio 50 anni dopo il primo successo in assoluto in campionato. Da quel momento in poi è cominciata davvero l’ascesa del Chelsea di Lampard: la squadra, allenata allora da un giovane Mourinho, distaccò l’Arsenal di 12 punti e stabilì il record come miglior difesa (15 gol subiti in tutta la stagione) rimasto intatto ancora oggi.
Recordman assoluto
Oltre ai traguardi di gruppo, nella sua lunghissima esperienza al Chelsea Lampard ha avuto modo di stabilire nuovi record, come quello di miglior marcatore della sua squadra. Il centrocampista è riuscito a superare Bobby Tamling (recordman di gol imbattuto dal 1957) l’11 maggio 2012 grazie alla doppietta segnata in campionato all’Aston Villa. Prima del suo addio al Chelsea poi, Lampard è riuscito ad alzare ancor di più l’asticella fino ad arrivare a 211 reti segnate, un traguardo che resterà intatto ancora per molti anni.
La prima tripletta
L’ultimo momento da ricordare con il Chelsea è di sicuro la prima tripletta segnata in carriera, in occasione del match di Premier League contro il Bolton giocato il 2 ottobre 2011 e concluso con un sonoro 5-1. Il dato curioso è che Lampard riuscì a ripetere l’impresa qualche settimana dopo, esattamente il 29 ottobre nell’accesissimo derby di Londra contro l’Arsenal, passato alla storia per il 5-3 in favore dei Gunners.