Calciomercato

Lazio, Romagnoli è il nuovo leader, ma occhio al mercato

Alessio Romagnoli, ancora lui: una Lazio stanca e poco incisiva soffre con il Viktoria Plzen ma si aggrappa al suo centrale difensivo, che per una settimana si è travestito, indossando perfettamente l’abito, fra l’altro, da centravanti: tre gol in altrettante partite, uno più pesante dell’altro.

Romagnoli,  numeri da attaccante

La Lazio è apparsa sulle gambe e non molto lucida, ma ha trovato le risorse per raddrizzare la gara.  A togliere le castagne dal fuoco è Alessio Romagnoli che dopo il gol in Repubblica Ceca, ha bissato con l’Udinese e concesso il tris nel ritorno degli ottavi di finale di Europa League. Un gol, quello del centrale, ancora più “pesante” rispetto a quello messo a segno contro i friulani. Una rete che vale anche un piccolo record. Romagnoli è il primo calciatore del XXI secolo a mettere a segno due gol in altrettante sfide di andata e ritorno europeo. L’unico precedente è Roberto Cravero, anche lui difensore, a segno contro il Lokomotiv Plovdiv nel primo turno di Coppa Uefa dell’annata 1993/94.

Un leader riconosciuto dalla squadra

Al netto dei numeri, emerge la figura di un ragazzo che si sta ritagliando uno spazio sempre più importante all’interno della Lazio di Baroni. In questa stagione, sinora, ha collezionato 31 presenze, mettendo a segno quattro gol (tre in Europa League) con una continuità di rendimento ad altissimo livello. La sua è anche una crescita personale oltre che tecnica. Riconosciuto come leader e trascinatore dello spogliatoio anche dai compagni, che si aggrappano alla sua solidità e alle invenzioni di Zaccagni  quando c’è da tirarsi fuori dai guai, il ragazzo è ormai considerato un punto di riferimento per la Lazio di Baroni.

Occhio al mercato: scadenza nel 2027

Resta da capire se il futuro sarà ancora a tinte biancocelesti. Alessio Romagnoli è un grandissimo tifoso della Lazio (non a caso ha scelto il 13, il numero che era di Nesta) e sicuramente restare nella sua città e giocare con la squadra del cuore è una ipotesi che lo affascina. Tuttavia è anche un professionista e con un contratto in scadenza nel 2027. Troppo presto, secondo la dirigenza, per sedersi a intavolare le trattative di un rinnovo. Il rischio, però, è che le sirene della Premier League arrivino a sussurrargli cifre importanti. Non è un mistero che diversi club ci abbiano provato, senza successo, lo scorso anno. Altrettanto probabile che possano riavvicinarsi al centrale difensivo biancoceleste prima della prossima estate, accompagnate magari anche da top club di serie A.

 

 

Pasquale Luigi Pellicone

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