Le chiavi che hanno portato il Siviglia in Champions

Nella serata di ieri la Liga ha emesso un verdetto e mezzo; mentre il Real Madrid, con la nona vittoria consecutiva, è ad un centimetro dalla conquista del campionato, il Siviglia ha ottenuto la qualificazione alla prossima Champions League. Obiettivo che i ragazzi di Lopetegui hanno ottenuto grazie alla sconfitta interna del Villarreal contro la Real Sociedad. Un traguardo meritato da parte di una squadra che, nonostante i soliti stravolgimenti di mercato operati dal direttore sportivo Monchi, è sempre stata in grado di mantenere una precisa identità di gioco. Andiamo ad analizzare le chiavi che hanno permesso a de Jong e compagni di centrare il quarto posto.

Siviglia, i tre motivi per la Champions

Continuità

Iniziamo con l’elemento principale, la continuità; il Siviglia, infatti, ha avuto un rendimento costante e con sei sconfitte (a due giornate dal termine) è la quarta squadra ad aver perso meno partite in campionato. La cosa che ha colpito maggiormente è stata la capacità di ottenere il risultato anche nelle situazioni più critiche come, ad esempio, contro Villarreal e Barcellona; proprio lo zero a zero contro i blaugrana dimostra la maturità di una squadra che, in questo tipo di partite, rischiava l’imbarcata. Con questo tipo di crescita il Siviglia si è imposto nelle zone nobili della classifica e, con centottanta minuti ancora da giocare, si può sognare il terzo posto.

Gli esterni

Altro dato che ha permesso al Siviglia di prendersi la quarta piazza della Liga è stato, senza ombra di dubbio, la resa degli esterni; se Suso ha faticato ad imporsi negli schemi di Lopetegui, lo stesso non si può dire di Ocampos e Munir. Il talento argentino, con quattordici goal e tre assist, è il miglior marcatore della squadra e ha finalmente mostrato tutte le sue qualità; nel campionato del classe 1994 troviamo anche una parata decisiva nel successo contro l’Eibar. Da quando è ricominciata la Liga a prendersi la scena è stato Munir con tre goal di cui due fondamentali vs Villarreal e Bilbao.

Lopetegui

In ultimo, ma non per questo meno importante, bisogna citare il tecnico; Lopetegui, infatti, ha avuto il merito di adattare la squadra all’avversario. Una delle sue mosse, inizialmente discussa ma poi rivelatasi vincente, è stata la difesa a tre con l’inserimento in mezzo di un mediano, Fernando o Gudelj il cui rendimento è stato decisamente positivo. Assetto tattico che ha dato alla squadra una maggiore solidità e ha permesso agli esterni di avere più libertà di spinta.

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