Le due facce “tedesche” del Chelsea in finale di Champions

Nella serata di ieri il Chelsea ha vinto la Champions League vincendo uno a zero contro il City; una partita preparata perfettamente ed eseguita ancora meglio dai ragazzi di Tuchel. I Blues, una volta passati in vantaggio, sono stati perfetti dal punto di vista difensivo non rischiando praticamente nulla contro una squadra che fa dell’attacco il suo punto di forza. Tuchel, da quando ha preso il posto di Lampard, ha fatto un lavoro enorme trasformando completamente una squadra incapace di sviluppare al meglio il proprio valore. L’arrivo dell’ex PSG è stato determinante per lo sviluppo di due tedeschi come Havertz e Werner che questa sera hanno disputato una gara totalmente diversa.

Chelsea, prestazioni diverse dei tedeschi

L’arrivo di Tuchel ha sicuramente rivitalizzato Werner e Havertz anche se questa sera la prestazione del centravanti ex Lipsia non può essere considerata positiva. Il centravanti classe 1996 si è mosso tanto, ha messo in difficoltà la difesa del City ma davanti la porta ha sprecato l’impossibile. Le due azioni fallite dall’attaccante testimoniano una stagione veramente complicata del giocatore che ha faticato tantissimo il salto di qualità; i gol contro West Ham e Real Madrid, per quanto importanti, non possono salvare l’anno di Werner. All’europeo servirà un altro giocatore se la Germania vorrà andare avanti.

Chi, invece, è già pronto per la nazionale tedesca è Havertz; il talento, dopo le difficoltà iniziali dovute al covid e alla lontananza della famiglia, ha preso per mano il Chelsea a suon di prestazioni e con il gol più importante (fino a questo momento) della sua carriera. L’ex Leverkusen non poteva scegliere momento migliore per il suo primo gol in Champions; una rete pesante, pesantissima che ha regalato il titolo ai Blues. Havertz, oltre al gol, ha anche creato l’occasione per il quasi due a zero.

Concludiamo con Rudiger; se il Chelsea ha subito solo quattro gol il merito è sicuramente del difensore ex Roma che ieri sera, dopo l’uscita di Thiago Silva, ha preso per mano la difesa con una serie di interventi fantastici tra cui quello su Foden. Tre tedeschi, due decisivi mentre uno ha rischiato di rovinare il capolavoro di Tuchel.

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