L’eroe che non ti aspetti! Le parate di Saturnin Allagbé eliminano il Marocco e fanno gioire il Benin

A Il Cairo allo stadio Al-Salam si è concretizzata una delle più incredibili e inattese sorprese di questa Coppa d’Africa con il Benin che è riuscito a eliminare una delle grandi favorite del torneo come il Marocco ai calci di rigore. Ma il vero eroe è ancora più inatteso ed è il portiere Saturnin Allagbé del Chamois Niortais. È assurdo pensare che il numero 16 beninese non doveva nemmeno essere titolare e infatti ha iniziato in panchina questa competizione, ma dopo aver visto i pareggi della sua nazionale contro Ghana e Guinea Bissau è stato chiamato in causa contro il Camerun nella terza gara del girone causa l’infortunio del titolare Fabien Farnolle. Una buona gara e un risultato che ha permesso ai suoi di guadagnarsi gli ottavi di finale, ma il meglio doveva ancora venire. I suoi grandi interventi su Amrabat, En Nesyri e soprattutto sulla punizione di Ziyech, che dovrà mangiarsi le mani per il palo su rigore all’ultimo secondo, hanno permesso ai suoi di arrivare fino ai calci di rigore e qui ha compiuto l’ultimo miracolo. Dopo il tiro calciato alle stelle da parte di Boufal è stato fantastico nel deviare sulla traversa il bel destro di En Nesyri e a consegnare di fatto la qualificazione alla sua nazionale. Ma chi è questo sorprendente portiere che tanto si sta esaltando con gli “Scoiattoli?

Nato nella regione dell’Assaba in Mauritania, ma da genitori del Benin, il 22 novembre 1993 inizia a giocare nell’Aspac di Cotonou prima di essere scoperto a ventidue anni dal Chamois Niortais ed essere aggregato con la squadra B. Gli bastarono poche partite dall’ottimo rendimento per passare nella prima squadra diventando un importante punto di riferimento e la squadra della Nuova Aquitania è sempre riuscita a confermare la categoria restando in Ligue 2 in tutti questi anni. Nonostante in patria fosse esploso fin da giovane, il suo debutto in nazionale risale infatti ai tempi dell’Aspac nel 2011 in un’amichevole persa contro la Libia, il suo rapporto con la nazionale non fu mai dei migliori. Solo dodici partite e il ruolo spesso difficile da digerire di secondo portiere. In questa Coppa d’Africa sta però dimostrando che il posto da titolare nel Benin deve essere suo e anche nel caso di rientro di Farnolle deve giocare lui nelle prossime partite.
A furia di pareggi “Gli Scoiattoli” sono entrati a far parte delle prime otto del continente andando già ben oltre ogni più rosea aspettativa e ora, senza pressioni e con un portiere così in forma, tutto è possibile.

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