Liga, respira il Rayo: travolto il Celta a Vallecas

Il Granada chiama, il Rayo Vallecano risponde. Nell’ultima gara del sabato di Liga, la squadra di Madrid schianta con un sonoro 3-0 la sorpresa di questa prima parte di campionato, il Celta Vigo di Berizzo. Con questo successo, la squadra allenata da Jemez si allontana momentaneamente dalla zona retrocessione (distante solo un punto) che, domani, vedrà la delicatissima sfida tra il Levante ed il Las Palmas, con lo Sporting Gijon che nella giornata di ieri ha trovato la vittoria ma deve ancora recuperare la difficile partita contro il Barcellona, assente a causa del mondiale per club.

Rayo Vallecano-Celta Vigo 3-0 (21′ Miku, 26′ Tito, 36′ Jozabed) – I fulmini di Vallecas si schiantano sul terreno di gioco principalmente nella prima frazione di gioco dove, nello spazio di un quarto d’ora, liquidano senza troppi pensieri la pratica “Celestes“. Ad innescare la rapida successione di marcature ci pensa l’attaccante venezuelano Miku, al primo gol quest’anno: Trashorras pesca il taglio del centravanti che, complice una deviazione della difesa, colpisce il palo ma il sudamericano è fortunato, il pallone resta infatti a pochi passi da lui che non può far altro che infilare la sfera in rete. Non passano neanche cinque minuti e la squadra di Vallecas raddoppia: su una splendida punizione di Trashorras (MVP della sfida) dalla trequarti offensiva di destra arriva il colpo di testa vincente di Tito. Come per Miku, è il primo gol stagionale per il difensore spagnolo. Come si suol dire, non c’è due, senza tre ed allora eccovi serviti: calcio di punizione fotocopia di quello dal quale è scaturito il 2-0, stavolta dalla sinistra. Trashorras la scodella sul secondo palo dove Jozabed è il più lesto nel deviarla in porta di testa e nel regalare il gol del definitivo 3-0 alla squadra di casa. Il pubblico di casa impazzisce per il settimo centro del trequartista in questa Liga che di fatto sancisce il ritorno ai 3 punti della squadra della capitale spagnola, impegnata nella lotta per non retrocedere.

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