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Il Marsiglia torna vivo, con la Champions nel mirino

Dopo più di un mese torna a rivincere il Marsiglia: una di quelle vittorie che in fase embrionale della Ligue 1 smuovono notevolmente la classifica. Si chiedeva tempo e fiducia in quel della Costa Azzurra, una delle piazze più esigenti di Francia. Al termine della decima giornata la classifica proietta l’OM al quarto posto assieme all’Angers, a ridosso della zona europea presidiata dalle incredibili sorprese Nantes e Stade de Reims. Avversarie che possono crollare da un momento all’altro, motivo per cui la vittoria contro lo Strasburgo vale doppio.

90 minuti molto equilibrati, che non sembrano minimamente mettere in mostra l’odierna classifica delle due squadre (Marsiglia nel mezzo a 13, Strasburgo fanalino di coda col Digione a 9). La squadra di Andre Villas Boas sblocca subito la partita grazie a Kamara, servito da Strootman sugli sviluppi di una punizione. Dopo un primo tempo quasi a senso unico, pur senza eccessive occasioni, nella ripresa lo Strasburgo alza un minimo i giri ma non riesce a impattare. Un gioco che sembra lontano parente di quello visto lo scorso anno anche nella conquista della Coppa di Lega. Nel finale dunque calcio di rigore trasformato da Strootman che chiude l’incontro e regala la quarta vittoria al Marsiglia, dopo quattro turni d’astinenza. La miglior maniera per arrivare pronti alla supersfida di domenica prossima a Parigi contro il PSG capolista. Ennesima delusione per lo Strasburgo, che deve mettere in ordine le idee per riproporsi a livelli più adeguati: la classifica piange ma è molto corta e un paio di risultati utili possono rimettere tutto in discussione, purché arrivino.

Chiave di volta per il Marsiglia è indubbiamente la difesa: non una delle migliori del campionato (11 reti subite) ma certamente in palla e molto attenta. In grande crescita l’ex Salisburgo Caleta-Car, sempre più titolare inamovibile dopo un bel periodo di adattamento. Su ottimi standard anche l’ex Nantes Valentin Rongier, in continuo crescendo partita dopo partita, mentre il Pipa Benedetto si batte molto ma non trova la via del gol. Il primo gol di Strootman in campionato a coronamento di una nuova rinascita, anche grazie ad una maggiore mobilità in campo che gli permette anche di prendersi più rischi. riuscendo però a far emerge tutta l’esperienza e personalità che è in lui. Un cantiere aperto che continua a crescere e, senza le Coppe, si vede più pimpante nonché in grado di preparare al meglio le partite. La sfida contro il PSG è quasi proibitiva, ma le fatiche di Coppa per Icardi e compagni potrebbero farsi sentire. Ecco perché arrivare allo scontro diretto in queste condizioni era la miglior cosa che potesse capitare a Villas Boas e compagni. Sognare con moderazione e perseguire non costa nulla.

Marco Aurelio Stefanini

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