Lille campione dieci anni dopo: il PSG spera invano

Grande spettacolo nell’ultima di Ligue 1 con tanti incroci ad alta tensione in 90′ di intensità. Paradossalmente, la classifica nelle zone calde è rimasta la stessa con il Lille che si è consacrato campione tenendo a distanza PSG, Monaco e Lione con i ragazzi di Rudi Garcia che hanno sognato il terzo posto solo per una manciata di minuti grazie alla rete di Toko-Ekambi e al momentaneo 0-0 di Lens. In fondo, è il Nantes la squadra che giocherà il battage contro il Tolosa in un play-out tra grandi decadute in cui i gialloverdi appaiono sotto-tono e fuori fase. Soltanto un colpo di reni dei ragazzi di Kombouaré potrà sovvertire i pronostici della vigilia.

Il Lille di Galtier festeggia al termine di una grandissima stagione in cui la partenza deficitaria del PSG a causa tanto della scarsa preparazione quanto del grande numero di positivi da COVID-19 ha sicuramente dato lo slancio iniziale, ma in cui la bagarre è stata vinta grazie a un gruppo magistrale costruito da Luis Campos e da una difesa da sogno. Dati alla mano, i 21 clean sheets ci dicono che per più di un girone Les Dogues non hanno subito gol grazie a un reparto che si muove di concerto, fondato sul carisma di José Fonte e sulla freschezza di Sven Botman. In avanti, è nata lo scorso anno la scommessa Renato Sanches che ad oggi può dirsi ampiamente vinta almeno quanto quella fatta dallo stesso Luis Campos su Jonathan David come erede di Osimhen e sul ‘Re’ Burak Yilmaz, per tanti un attaccante a fine carriera e poco altro.

 

 

La partita di Angers è stata piuttosto scolastica dal punto di vista della gestione con solo pochi secondi di terrore dopo il 2-1 di Fulgini, ma i soli trenta secondi rimasti non hanno ferito più di tanto il Lille che è arrivato al trionfo con poca fatica. Renato Sanches si inventa letteralmente la rete del vantaggio sgusciando tra Thomas e Pavlovic prima di servire in bello stile David con uno scavetto in profondità. Il canadese non si fa pregare e insacca. L’Angers, ormai salvo e poco affamato, non ha punto più di tanto in area e, anzi, si è complicato presto la vita regalando a Yilmaz il rigore del raddoppio. Rigore che, poco prima, aveva fallito Neymar a Brest togliendo qualunque pressione al LOSC, già in vantaggio ma da quel momento ancora più tranquillo in ottica titolo.

Il PSG è stato la fotocopia di quanto visto in stagione. Una squadra con strappi pazzeschi, ma che sa perdersi in un bicchiere d’acqua. Poco prima del raddoppio firmato da Kylian Mbappé (capocannoniere per la terza volta consecutiva), Charbonnier aveva propiziato il tap-in di Mounier su cui Keylor Navas si è dovuto immolare per salvaguardare vittoria e secondo posto. Il cambio di panchina non ha dato tutti i risultati sperati e il Lille ha avuto modo di sbagliare anche quando la lotta al titolo si è riscaldata per davvero.

La vittoria di Galtier segna la fine di una stagione condotta al meglio, ma che difficilmente vedrà un seguito se Les Dogues saranno costretti a ripartire da nuovi uomini. Con Galtier diretto verso Nizza e tanti giocatori inseguiti da mezza Europa, potrebbe essere difficile la campagna acquisti dei campioni di Francia, che necessitano di liquidità immediata. In Italia, piacciono Zaki Celik e Renato Sanches per la Roma di Mou, ma attenzione a Sven Botman e Jonathan David. Si sono ipervalutati e potrebbero rappresentare una ghiotta occasione di plusvalenza dopo un solo anno di permanenza al Pierre Mauroy…

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