Lione corsaro a Zagabria: per gli ottavi è ancora tutto in divenire

Con il cuore a Zagabria, ma con la testa a Siviglia. Le combinazioni possibili delle due partite erano un argomento imprescindibile per i tifosi del Lione presenti e non in Croazia: la rete all’84 di Leonardo Bonucci al Sanchez Pizjuan ha di fatto regalato un’ulteriore speranza al Lione, che nel frattempo alla Maksimir Arena  si era portato avanti da una dozzina di minuti grazie al primo centro europeo stagionale per Alexander Lacazette (in campionato sono già 10 reti in 9 presenze). Una gara totalmente gestiva dai francesi, che però hanno trovato un ottimo Livakovic, battuto solo da un colpo da zero metri (si segnala una traversa per Ferri, a portiere battuto), e una squadra molto organizzata tatticamente che ha permesso ai Gones di passare pochissime volte. Da evidenziare le ottime prestazioni di Maxime Gonalons, vero metronomo del centrocampo, e Sergi Darder, sempre più padrone della trequarti offensiva e possibile pedina nelle prossime sessioni di mercato.

La contemporanea vittoria della Juve sul Siviglia regala ottime possibilità di qualificazione ai Gones, ora a 7 punti (Juventus già qualificata a 11, Siviglia a 10) che il prossimo 7 dicembre riceveranno gli andalusi allo Stade des Lumieres. Soltanto una vittoria potrà regalare la qualificazione agli ottavi di Champions che manca dal 2011. Se così non dovesse essere, saranno sicuramente sedicesimi di Europa League, essendo la Dinamo Zagabria ferma a 0. Un’altra buona chance per continuare il percorso di crescita di una delle squadre più giovani d’Europa e per dimenticare le delusioni dell’avvio di stagione, in cui gli uomini di mister Genesio hanno perso diversi punti e attualmente si trovano a 7 punti dal terzo posto. Con un pizzico di fortuna, potrebbero arrivare quei soldi dagli ottavi di Champions League che potrebbero bastare per blindare le stelle della squadra, cercate da tutta Europa proprio come Lacazette, Ferri o Darder.

Record negativo invece per la Dinamo Zagabria, con addirittura nessuna rete segnata (oltre alle 15 subite). Giovani però come Ante Coric, Filip Benkovic, Amer Gojak o Domagoj Pavicic sono già sulla bocca di moltissimi club europei, e nelle prossime settimane i contatti potrebbero intensificarsi.

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