Lipsia-Ingolstadt, è tutta una questione di motivazioni

Nel calcio le motivazioni fanno la differenza e la fanno ancora di più per una squadra che ha già ottenuto il massimo obiettivo stagionale; stiamo parlando del Lipsia che, una volta aver raggiunto la storica qualificazione alla prossima Champions League, si è rilassato e non è andato oltre lo zero a zero nella sfida casalinga con l’Ingolstadt. I ragazzi di Maik Walpurgis, invece, le motivazioni ancora le hanno dal momento che sono in corsa per provare a raggiungere lo spareggio salvezza, ultimo treno per restare in Bundesliga. Alla fine è venuto fuori uno zero a zero che rende più felice l’Ingolstadt a meno dall’Augsburg (impegnato domani contro l’Amburgo). Il Lipsia, con questo pareggio, regalano la chance al Bayern di vincere matematicamente il Meisterschale.

Lipsia, bisogna ancora crescere

E’ vero, la Champions è già stata raggiunta ed è un risultato straordinario per una squadra al primo anno di Bundesliga; non dimentichiamoci, però, che il presidente del Lipsia ad inizio fece una dichiarazione tanto forte quanto importante: “Vogliamo vincere la Bundesliga entro i prossimi cinque anni”. Per raggiungere questo obiettivo bisogna ancora crescere e la partita di oggi è una tappa fondamentale per arrivare al tanto ambito Meisterschale; perché nonostante sia stato raggiunto l’obiettivo stagionale ci deve sempre essere la voglia e la determinazione di vincere una partita e questi fattori oggi i ragazzi di Hasenhüttl non le avevano.

Ingolstadt, le motivazioni fanno la differenza

Qualora dovessero retrocedere potrebbero “vantarsi”di aver tolto quattro punti alla seconda in classifica; già perché sembra strano ma l’Ingolstadt, in questa stagione, non ha mai perso contro il Lipsia: una vittoria ed un pareggio. Oggi per i ragazzi di Walpurgis era fondamentale non perdere per restare attaccati al treno dello spareggio; i punti di distacco dall’Augsburg sedicesimo sono tre ma gli uomini di Baum devono ancora giocare. Gli ultimi impegni dell’Ingolstadt sono contro Leverkusen, Friburgo e Schalke: non è facile ma le motivazioni ai ragazzi di Walpurgis non mancano.

 

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