Il Lipsia vince e torna momentaneamente in testa

L’importantissimo successo contro il PSG in Champions League (i Roten hanno vendicato la sconfitta nella semifinale di agosto) ha permesso al Lipsia di rialzare la testa dopo le due sconfitte con United e Gladbach. Oggi per i ragazzi di Nagelsmann la possibilità di sfruttare lo scontro tra Dortmund e Bayern Monaco per provare a tornare in testa alla classifica. Alla Red Bull Arena si presentava un Friburgo a secco di vittorie dalla prima giornata di Bundesliga; un periodo complicato da invertire contro una delle squadre più forti del campionato. Una partita che i padroni di casa hanno dominato senza troppi problemi. Ora la sosta per ricaricare le batterie prima di un ciclo di match decisivi per la stagione dei Roten.

Il Lipsia rialza la testa

United e Gladbach potevano far crollare una squadra forte ma non ancora pronta a sostenere, al meglio, il doppio impegno. Contro PSG prima e Friburgo poi è arrivata la reazione da grande squadra. Il Lipsia ha trovato tre punti fondamentali sia per la classifica (visto il Klassiker) sia per affrontare la sosta con più serenità; un tre a zero, quello rifilato ai ragazzi di Streich, che conferma pregi e difetti di Poulsen e compagni. Squadra bella, in grado di produrre svariate occasioni da gol, solida difensivamente ma con un grande problema: gli attaccanti continuano a non trovare la via della rete; oggi a decidere l’incontro ci hanno pensato Konate e Sabitzer. Un problema che, alla lunga, bisogna risolvere; per raggiungere gli obiettivi, infatti, le reti delle punte sono indispensabili. Tre punti dovevano essere e tre punti sono arrivati: il Lipsia ha dimostrato di essere una squadra importante.

Friburgo, sosta fondamentale

Umore completamente diverso in casa Friburgo dove la vittoria manca dalla prima giornata di Bundesliga, tre a due contro lo Stoccarda; da allora tre pareggi, altrettante sconfitte e una classifica preoccupante per una squadra che nella passata stagione ha sfiorato la qualificazione all’Europa League. L’attacco fatica a pungere e la difesa non offre le giuste garanzie; la pausa per le nazionali diventa ossigeno puro per Streich obbligato a trovare rimedio ad una situazione tanto difficile quanto inaspettata.

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