Liverpool, il ritorno di Jon Flanagan

Una maledizione che sembrava non avere fine, un magnifico inizio stroncato da due infortuni: dopo mille peripezie Jon Flanagan è tornato, pronto a stupire tutti ancora una volta.

Un ritorno che potrebbe essere importantissimo per un Liverpool che in difesa arranca tanto: l’infortunio di Lovren, cresciuto tantissimo con l’arrivo di Klopp sulla panchina, e le prestazioni non brillanti di Sakho hanno messo in seria difficoltà la retroguardia dei Reds, ancora in attesa di trovare l’uomo giusto per trascinare la difesa.

Proprio Flanagan, il ragazzino nato al Liverpool nel 1993, potrebbe essere il difensore tanto atteso. Una carriera da giovane promettente, cominciata proprio nelle giovanili dei Reds e proseguita in prima squadra, dove debuttò a 18 anni. Dopo una stagione buia, complice qualche leggero infortunio, Flanagan ha saputo conquistare la maglia da titolare grazie alle sue strabilianti doti, che gli sono valse anche il paragone con Steve Nicol, leggendario terzino sinistro proprio del Liverpool.

Nonostante la giovane età, Flanagan è l’emblema del terzino inglese: corsa, personalità, grinta ed altruismo sono le doti che fanno di questo ragazzo un giovane campione. Sia che giochi a destra o a sinistra, Flanagan è un giocatore concreto ed efficace, capace di fermare gli attaccanti avversari e ripartire a testa bassa.

Una bella favola stroncata però da due pesanti infortuni. L’incubo del giovane difensore cominciò nel luglio della scorsa stagione, quando un pesante infortunio al ginocchio gli impedì di scendere in campo con i suoi compagni. Da allora sono stati 619 i giorni che hanno tenuto Flanagan lontano da Anfield, la sua seconda casa e lontano dalla sua più grande passione, quella di giocare a casa.

Il terzino però ha saputo reagire ai suoi infortuni a testa alta e ieri, in occasione della gara di FA Cup contro l’Exeter City, è tornato a calcare quel campo da calcio che lo aveva incoronato come futuro campione. Jon Flanagan è tornato, pronto a riprendersi ancora una volta quella maglia da titolare e poter finalmente coronare il sogno di diventare l’idolo della città.

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