Lodeiro, il talento ritrovato

Cross sbagliato o tiro in porta? Poco importa, Nicolas Lodeiro ha trovato un grandissimo gol che ha permesso al Boca Juniors di riprendere immediatamente la partita contro l’Union prima del gol allo scadere di Tevez che è valso i 3 punti.

Era una serata fondamentale per tutti: Barros Schelotto doveva dimostrare di aver già dato la sua impronta alla squadra, il Boca non poteva più perdere punti e Lodeiro era finalmente chiamato a giocarsi la sua chance da titolare. Eppure le cose erano cominciate male con un primo tempo privo di gioco e di anima in cui l’uruguagio e gli xeneizes in generale proprio non riuscivano ad entrare in partita.

È servito il gol dell’Union a far scattare la molla nella testa di una squadra che sapeva di non poter fallire più: tutti i meccanismi si sono azionati e di colpo si è rivisto il grande Boca vincitore di campionato e Copa Argentina di tre mesi fa. Lodeiro ha trovato il gol, e che gol, con un mancino impensabile da una posizione assurda, omaggio ad un piede educatissimo che ha fatto le fortune della sua carriera.

Ci voleva quel gol, ci voleva per lui e per tutto il popolo azul y oro. La sua prestazione ha cambiato completamente volto a testimonianza che i problemi erano solo di natura psicologica: la posizione forzata di mezz’ala è dovuta al 4-3-3 imposto dal Mellizo che esclude il classico ruolo di enganche dove Nico aveva fatto faville nell’ultimo campionato ma nonostante questo accorgimento tattico quando il pallone ha cominciato a girare con una certa frequenza la sua tecnica ha dominato la scena.

Una soluzione in più e un problea in meno: Lodeiro adesso può finalmente tornare protagonista con il suo Boca Juniors e mette da parte i malumori di inizio stagione in cui la rapidità dei due esterni d’attacco risultava più congeniale rispetto alla sua tecnica per il nuovo sistema di gioco.

Un grande capolavoro tattico per far risorgere un talento purissimo, dotato di magie come quella di stanotte. In attesa del recupero psico-fisico anche di Osvaldo Barros Schelotto si gode il suo campione ritrovato con la speranza di vedere ancora prodezze del genere in campionato e in Libertadores.

Impostazioni privacy