L’ottimo inizio del Clermont Foot fa ben sperare

Il Clermont Foot ha iniziato come nessuno avrebbe mai immaginato. La prima apparizione in Ligue 1 della propria storia è partita nel migliore dei modi. Sei punti in due partite, quattro gol fatti, zero subiti, difficile chiedere di meglio. La formazione di Gastien può già contare due vittime illustri. La prima vittoria è arrivata ai danni di un club storico come il Bordeaux, la seconda contro il Troyes, altra neopromossa ma con ben altri obiettivi. Prima di loro solo l’Angouleme nel 1969 era riuscito a vincere le prime due partite in Ligue 1 della propria storia. Nello stesso periodo il Clermont neanche esisteva più come squadra di calcio. Fondato nel 1911 a causa di problemi economici la squadra è fallita molto presto per poi tornare nel 1990 in pianta stabile. Un vero e proprio capolavoro della dirigenza coadiuvato dalla grande crescita di diversi talenti in rosa.

Tutti i segreti del Clermont Foot

Inutile dire che il giocatore che genera e ha generato più hype della rosa è sicuramente Mohamed Bayo. L’attaccante classe 1998 è nato proprio a Clermont-Ferrand ed è cresciuto calcisticamente proprio con gli amaranto-blu. Dopo una stagione in prestito al Dunkerque è tornato a casa ed è stato uno dei protagonisti della promozione. I 22 gol e 7 assist in 38 partite hanno fatto di lui uno dei migliori giocatori della scorsa Ligue 2. Attaccante alto e forte fisicamente sa creare per sé stesso e per la squadra è inevitabilmente uno dei giocatori più importanti del club dalle sue reti dipende la permanenza in Ligue 1 del club. Se l’inizio si vede dal mattino a Clermont possono stare tranquilli, tre centri in due partite.

A difendere i pali della squadra c’è Arthur Desmas. Arrivato lo scorso anno dal Rodez ha subito blindato la porta. In 36 presenze in Ligue 2 ha mantenuto ben 21 volte la rete inviolata. In Ligue 1 ha iniziato anche meglio 0 gol subiti nei primi 180 minuti. La corsia di destra è coperta da Akim Zedadka, fratello di Karim, giocatore del Napoli. Il collega di sinistra è l’angolo-congolese Vital N’Simba, giocatore di bassa statura e grande rapidità. A guidare la difesa al centro c’è una delle colonne portanti della squadra, Florent Ogier che, alla quarta stagione al Clermont, è ormai una certezza. Al suo fianco Cedric Hountondji con il quale forma coppia fissa da circa tre stagioni.

Nel 4231 di mister Gastien troviamo davanti alla difesa Johan Gastien e Salis Abdul Samed. Il primo, figlio del tecnico, è stato un giocatore cruciale anche nella cavalcata dalla Ligue 2. Il secondo è stato acquistato nel 2019 all’età di 19 anni ma è stato lasciato crescere nel club che lo aveva formato nelle giovanili, il JMG Abidjan, una squadra ivoriana. Il centrocampista ghanese è tornato quest’estate in Francia ed è stato subito buttato nella mischia con ottimi risultati. La batteria dei trequartisti è composta da tanta imprevedibilità. A destra si trova Jodel Dossou autore di un gol in queste prime due gare di Ligue 1 e di 12 centri nell’ultima Ligue 2. Dotato di un’accelerazione devastante è un costante pericolo per le difese avversarie. A sinistra l’altro grande protagonista della promozione, Jim Allevinah che con 12 gol e 6 assist è stato l’altro grande punto fermo della squadra. Alle spalle di Mohammed Bayo gioca Jason Berthomier, trequartista classico dotato di un ottimo piede ed anche capace di trovare la soluzione balistica.

La scelta della dirigenza è stata quella di mantenere il blocco che ha centrato la promozione e fare solo pochi e mirati acquisti. Il più importante è Saif-Eddine Khaoui trequartista che si è svincolato dal Marsiglia e con quasi 100 presenze in Ligue 1. Potrebbe prendere il posto di Berthomier ed alzare leggermente la qualità della rosa. Gastien però è sicuro degli uomini che lo hanno portato alla promozione ed è pronto a scendere in guerra con loro a qualunque costo.

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