Il mercato del Milan regala alla serie A un arrivo di enorme prestigio: Luka Modric, 39 anni compiuti lo scorso 9 settembre, ha firmato un contratto annuale (con opzione per una stagione aggiuntiva), ponendo così fine a 13 intense stagioni di successi con il Real Madrid.
“Sono molto felice di essere qui, pronto a scrivere una nuova pagina della mia carriera in un club storico come il Milan,” ha dichiarato il croato sui suoi profili social. Poche parole, del resto non ha bisogno di presentazioni: Campione del mondo per club, una finale di Coppa del Mondo con la Croazia, sei volte vincitore della Champions League e Pallone d’Oro nel 2018. Con la Croazia, ha disputato 188 partite con la fascia da capitano al braccio. Prima di approdare al Milan, Modrić ha scritto la storia con la maglia del Real Madrid. Con la casa blanca ha totalizzato 531 presenze, 39 gol e 75 assist. Il suo palmarès con il club spagnolo è straordinario: 6 Champions League, 4 Liga, 5 Supercoppe UEFA, 2 Coppe del Re, e 5 Mondiali per Club.
Modric a Madrid è stato leader tecnico, nonché uno dei centrocampisti più completi dell’era moderna. L’arrivo al Milan apre scenari interessanti anche sul piano tattico. Con Allegri in panchina, i rossoneri potrebbero adottare diverse soluzioni per integrare al meglio il croato nel sistema di gioco. Modric arriva in una squadra bisognosa di qualità in mezzo al campo. L’innesto rappresenta un salto di livello sul piano tecnico e della personalità, dopo l’addio di Tonali e Bennacer e il ridimensionamento di Krunić. In questa ottica il Milan si assicura una figura carismatica, esperta e vincente, che non giocherà moltissimo ma sarà comunque capace di dare identità allo spogliatoio apparso disperatamente alla ricerca di una guida.
Resta da capire come giocherà in questo Milan. Massimiliano Allegri potrebbe utilizzarlo in mezzo ad un centrocampo a tre per sfruttare la sua capacità di dettare i tempi di gioco, distribuire assist, ma non è da escludere una collocazione più avanzata in un 4-2-3-1 che gli permetta di inserirsi in fase offensiva. In questo modulo, il croato potrebbe agire come uno dei centrocampisti a ridosso delle punte con libertà di muoversi tra le linee, impostare il gioco o cercare la soluzione personale. Presto tutto sarà chiaro: il debutto ufficiale potrebbe arrivare subito nella Coppa Italia, a seguire il via alla Serie A il 23 agosto contro la Cremonese. L’obiettivo, ovviamente, è riportare il Milan in Champions League e perlomeno a competere per lo scudetto.
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