Marcos Alonso, amuleto e uomo in più del Chelsea

Nella striscia di vittorie consecutive del Chelsea c’è sempre di più lo zampino di Marcos Alonso. L’ex Fiorentina ci ha messo qualche tempo prima di ambientarsi ma è uno degli elementi cardine della rinascita dei Blues e la vera novità tattica arrivata in seguito alla pesante batosta ricevuta in casa dell’Arsenal.

Quella gara segna un evidente spartiacque della stagione del Chelsea: il passaggio dal 4-3-3 (0 4-1-4-1 a seconda delle prospettive) al 3-4-3 è stata la chiave di volta della rimonta blue e da quel momento in campionato sono arrivati solo successi. La vittima sacrificale di questo cambio di sistema di gioco è stato il senatore Ivanovic a cui è stato preferito Azpilicueta come centrale di destra; il principale innovamento invece è stato l’ingresso proprio di Marco Alonso sulla catena di sinistra largo a centrocampo.

Alonso è stato favorito dal modulo e dalla posizione già occupata a Firenze prima con Montella e poi soprattutto con Paulo Sousa, principale autore della sua impressionante crescita che lo ha portato ad essere il giocatore attuale. In questa posizione l’esterno spagnolo è perfettamente a suo agio: dà equilibrio grazie alle sue proprietà difensive, sfrutta la sua gamba per arrivare sul fondo e dare ampiezza alla squadra, valorizza il suo mancino e sfrutta al meglio il suo fisico che si sposa benissimo con le esigenze del calcio inglese.

I paragoni con Ashley Cole, uno che ha lasciato il segno a Londra, sono arrivati molto presto ma lui ha saputo controllare l’impatto emotivo di tale associazione e continuare a rendere al meglio.

Nelle sei vittorie consecutive del Chelsea in Premier League lui ha giocato tutti i minuti disponibili con un grande rendimento riuscendo a segnare persino il suo primo gol. La sua presenza è diventata fondamentale tanto che quando manca i risultati vengono a mancare: da quando è stato inserito tra i titolari è rimasto in panchina solo nell’unica gara persa dal Chelsea in questo periodo, quella di Coppa di Lega contro il West Ham. Per il resto da quando veste in Blue il Chelsea senza di lui non ha mai vinto: nel 2-2 con lo Swansea e nel KO contro il Liverpool non è nemmeno entrato in campo; nel giorno della batosta contro l’Arsenal ha fatto il suo ingresso a metà ripresa sul punteggio di 3-0 senza poter dare il suo contributo.

Un amuleto o magari un elemento fondamentale dello scacchiere di Conte: Marcos Alonso è il miglior acquisto della passata sessione di mercato del Chelsea.

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