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Martial, il periodo buio di una giovane stella

Da nuovo idolo di Old Trafford ad attaccante che ha perso il fiuto del gol: Anthony Martial sembra non essere neanche l’ombra del giocatore visto nella scorsa stagione, quella che aveva portato il giovanissimo francese alla ribalta grazie alle grandi prestazioni e agli 11 gol e 4 assist messi a segno in 31 presenze.

Anche in questo caso la rivoluzione pensata da Mourinho non ha portato i frutti sperati: se appena un anno fa, sotto la gestione Van Gaal, i tifosi lo acclamavano a gran voce, quest’anno Martial sembra essere passato dalla gloria all’anonimato, tant’è che anche nel pareggio contro l’Arsenal la sua uscita dal campo sembra essere passata inosservata. Sempre ai margini dell’azione, costantemente in bilico e mai decisivo: il ventenne transalpino non sta sicuramente vivendo il miglior momento della sua carriera, complice un Manchester United che non è ancora riuscito ad ingranare la giusta marcia in campionato.

Lo sguardo assente e perennemente impenetrabile di Martial sembra lo specchio della sua triste situazione, completamente capovolta rispetto alla scorsa stagione, quando tutti i tifosi dei Red Devils attendevano con ansia le giocate della loro nuova stellina credendo di aver finalmente trovato il talento del futuro che avrebbe riportato in alto il glorioso United. Quest’anno però la storia è diversa: tranne che per le reti contro lo Stoke City in campionato ed il Fenerbahce in Europa League, Martial ha mostrato davvero poco altro, mettendosi in risalto soltanto a tratti senza mai essere decisivo.

Nessun approccio sembra riuscire a sbloccare il transalpino, neanche il “trattamento di favore” di Mourinho che, contrariamente alla sua fama di cinico motivatore, ha provato a dialogare con il ragazzo usando toni pacati più vicini ai consigli di un genitore che ai dettami di un allenatore. A complicare ulteriormente la situazione è Deschamps, il tecnico della Francia che, pur senza dimenticare quanto di buono fatto da Martial, si aspetta dal giovane un salto di qualità e una prova di maturità per inserirlo definitivamente nella Francia del futuro.

Ma per adesso nulla scuote il giovane talento: Martial avrà bisogno di ritrovare l’entusiasmo per superare questo momento difficile e non vanificare quello che è riuscito a mostrare nella scorsa stagione, dimostrando finalmente a tutti che la sua non era soltanto fortuna ma puro genio, quella scintilla di cui questo United incompiuto ha disperatamente bisogno per risollevarsi.

Ada Cotugno

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