Calcio estero

Mbappe, addio triste al PSG ma non a Parigi

Kylian Mbappe, un addio tristissimo al Parco dei Principi, non solo per il risultato maturato al termine degli ultimi 90’ giocati con la maglia del PSG a Parigi.  La squadra di Luis Enrique ha perso in casa 1-3 contro il Tolosa nonostante la rete messa a segno proprio dal talento di Bondy. Un gol che riassume, per certi versi, l’esperienza del fuoriclasse francese. Un qualcosa di incompleto. È mancata quella Champions League che avrebbe dovuto portare in dote.

Mbappe e l’ultima con il PSG: fischi,applausi e sospetti

Atmosfera piuttosto strana, sulle tribune dello stadio, dove il pubblico si è diviso di fronte a un addio che evidentemente non è andato giù alla società, che non ha organizzato nessuna celebrazione per l’addio del suo calciatore più rappresentativo degli ultimi anni. Evidentemente la figura di Kylian Mbappé è stata divisiva. Al momento dell’annuncio delle formazioni, quando l’altoparlante ha pronunciato il suo nome, è piovuto qualche fischio. Poi, però tutto è cambiato. Durante il riscaldamento, il capitano della squadra francese ha interrotto gli esercizi per rispondere all’omaggio organizzatogli dalla tifoseria. La CUP, la sezione più calda dello stadio, gli ha dedicato uno striscione raffigurante l’attaccante vestito come un imperatore. Una scelta, come specificato, dei tifosi e non concordata con il club. Non è un mistero che la società non abbia apprezzato i tempi e i modi dell’addio, comunicato ufficialmente prima della fine del campionato.  E la conferma, per certi versi, è arrivata dal campo. Sembrava scontato che, a risultato comunque acquisito, arrivasse la sostituzione per permettere al pubblico di tributare a Mbappé la standing ovation, ma il cambio non è mai arrivato. Quanto basta per alimentare i sospetti di una gestione dei cambi di Luis Enrique imposta  dall’alto.

Parigi, o cara: appuntamento a settembre

PSG Parco dei PrincipiPSG Parco dei Principi
Immagine | Epa

Kylian Mbappe ha dunque salutato il Parco dei Principi, durante l’ultima partita casalinga del Paris Saint-Germain in questa stagione, ma  dovrebbe tornare rapidamente sul campo da gioco che lo ha visto protagonista  nelle ultime sette stagioni. Il prossimo 6 settembre, infatti,  la Francia giocherà la sua prima partita di Nations League contro l‘Italia, e la sede prescelta per la sfida è proprio il Parco dei Principi considerato che lo  Stade de France, sede abituale delle partite casalinghe della nazionale,  non sarà disponibile durante perché impegnato ad ospitare i Giochi Paralimpici di Parigi 2024 , che termineranno l’8 settembre. Con ogni probabilità, Kylian Mbappé dovrebbe far parte della lista di convocati da parte di Didier Deschamps e tornare al Parco dei Principi, pochi mesi dopo averlo lasciato. E non dovrebbero esserci dubbi sul sostegno, tout court, della tifoseria.

Pasquale Luigi Pellicone

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