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Meraviglia Spartak! Spettacolare 3-1 allo Zenit e la Lokomotiv allunga a in vetta

Lo spezzettatissimo diciotessimo turno nella Premier League russa inizia il venerdì con Amkar-Dinamo Mosca e finisce il lunedì con l’attesissimo big match Spartak Mosca-Zenit San Pietroburgo. La capolista Lokomotiv deve affrontare la trasferta biblica in casa del Khabarovsk, mentre il Cska va dall’insidioso Rubin Kazan.

Amkar-Dinamo Mosca 2-1
Lo scontro salvezza al Zvezda Stadium può essere decisivo per il futuro di Amkar e Dinamo Mosca e nessuno vuole perdere. Gadzhiev non prepara la sua squadra per divertire e il suo 5-4-1 iniziale ne è la prova con il solo Kostyukov come terminale offensivo. Gli ospiti di Khokhlov virano per un 4-2-3-1 con Lutsenko in avanti che dovrà essere aiutato da Tashaev, Sosnin e Terehov.
La partita va avanti a passo lento fino a quando ad inizio ripresa è Janusz a freddare Shunin con un gran sinsitro. La felicità dell’Amkar però dura ben poco perché Ezatolahi stende in area Terehov e dal dischetto Lutsenko toglie le ragnatele dall’incrocio dei pali. Alla Dinamo quest’anno piace complicarsi la vita e i rossoneri tornano in vantaggio. Morozov copre malissimo la palla e se la fa soffiare da Gashchenkov che crossa al centro e nella confusione generale sbuca Ezatolahi e spacca la porta per il decisivo 2-1. La squadra di Perm ottiene tre punti fondamentali, mentre per la Dinamo la possibilità dei playout si fa sempre più concreta.

Tosno-Arsenal Tula 3-2
Riparte la rincorsa del neopromosso Tosno verso la salvezza e a fargli visita c’è l’Arsenal di Miodrag Bozovic.
4-2-3-1 per i padroni di casa con Bystrov, Kazaev e Mirzov a sostegno dell’unica punta Zabolotnyi, mentre gli ospiti si presentano con un 4-3-3 con Shevchenko, Đorđević e Tkachev là davanti.
Nel primo tempo si nota il maggior tasso tecnico degli ospiti e il gran tuffo di testa di Čaušić su cross di Grigalava porta avanti i suoi. Nella ripresa Dmitriy Parfyonov ha un’idea geniale e sostituisce Kazaev con Markov e la partita. Il numero 20 suona la carica e con un gran colpo di testa trova il pareggio, ma la gioia dura poco. Čaušić lavora bene sulla sinistra e serve Tkachev che spiazza Yurchenko e riporta avanti i giallorossi. Markov però non è entrato solo per un misero gol, è entrato per far vincere i suoi. Ecco allora che il 23enne salta fino in cielo per altre due volte, prima su una punzione e poi su una bella azione di Chernov e mette a segno la sua fantastica tripletta.
Importantissimi i tre punti per il Tosno che si allontana dalla zona retrocessione diretta e prova ad uscire da quella playout. Sconfitta dura per l’Arsenal che probabilmente la fa uscire dai giochi per l’Europa League.

Akhmat-Ufa 2-1
La lotta per il sesto posto che potrebbe valere l’Europa League si fa sempre più acceso e all’Akhmat-Arena di Grozny si tratta di un piccolo spareggio.
Padroni di casa che si schierano con un 3-4-3 con Roshi, Mitrishev e Jabá in attacco, mentre gli ospiti rispondono con un modulo a specchio e Krotov come punto di riferimento centrale in avanti.
Dopo un primo tempo equilibrato sono i biancoverdi a passare in vantaggio allo scadere grazie al difensore Sampaio che sfritta un corner di Roshi e piega le mani a Belenov. L’Akhmat domina nella ripresa e orchestra un perfetto contropiede che manda in porta Pilev. Nikitin riesce in scivolata a deviare sul palo, ma sulla respinta si avventa Jabá che deve solo appoggiare di testa il facile 2-0. Belenov con varie parate tiene a galla l’Ufa che a tempo quasi scaduto prova a riaccendere la sfida grazie ad una gran punizione di Oblyakov, ma ormai è finita.
Grazie a questa vittoria l’Akhmat supera l’Ufa in classifica e in attesa delle altre si piazza al sesto posto.

Ural-Krasnodar 0-1
La sconfitta contro lo Spartak ha probabilmente tolto il Krasnodar dalla lotta per il titolo, ma l’obbiettivo Champions è ancora lì a portata di mano, anche se l’Ural non è avversario semplice.
La squadra di Yekaterinburg schiera un 4-2-3-1 con Portnyagin come punta centrale, mentre Shalimov risponde con lo stesso modulo puntando sui gol di Smolov.
È proprio il centravanti ospite a sbloccare il risultato in un primo tempo bloccato. Kabore serve Claesson che salta da maestro Balazic e crossa per Smolov che deve solo appoggiare per il più facile dei gol. Nel secondo tempo l’Ural attacca, ma Sinitsyn è in giornata di grazia e salva varie volte il Krasnodar che vince soffrendo e resta nella scia delle prime quattro.

Rubin Kazan-Cska Mosca 0-1
Qualche anno fa questa partita valeva il titolo, ma oggi il Rubin Kazan non è più lo squadrone di un tempo e contro il Cska cerca punti salvezza.
Il 3-4-1-2 di Berdyev prevede Ozdoev dietro le due punte Kanunnikov e Akhmetov con M’Vila in cabina di regia. I moscoviti, dopo la vittoria di Champions con il Benfica, cercano nei gol di Wernbloom e Vitinho tre punti fondamentali per tenersi aggrappati al terzo posto.
Le redini del match vengono subito prese dai padroni di casa che provano a sorprendere i rossoblu con azioni rapide, ma sono troppo imprecisi sotto porta. I capitolini allora alzano il ritmo e in maniera abbastanza fortunosa trovano il vantaggio. Sergey Ignashevich si spinge nell’area avversaria per sfruttare una punizione e calcia al volo di collo sinistro. La sfera uscirebbe nettamente, ma sulla traiettoria si inserisce Wernbloom che, con un pizzico di fortuna, riesce a deviare in porta e a battere Dzhanaev.
Nella ripresa ci si aspetta una reazione del Rubin che però non avviene e solo la scarsa precisione di Wernbloom non porta il Cska ad incrementare il risultato. Al 92′ la gara potrebbe chiudersi con Granat che stende in area Kuchaev e per l’arbitro Sergey Ivanov non può che essere calcio di rigore. Natcho va dagli undici metri e calcia bene ma Dzhanaev si allunga ed evita un passivo più largo.
Importante vittoria in trasferta del Cska che festeggia la domenica aspettando le sfide delle rivali il lunedì sera.

Rostov-Anzhi 2-0
Dovevano essere i nuovi volti del calcio russo a livello europeo, ma purtroppo per Rostov e Anzhi oggi continuano a giocarsi la salvezza.
Ionov, Bukharov e Kalachev formano il tridente nel 4-3-3 di Kuchuk, mentre la squadra si Makhachkala vira per un 4-2-3-1 con Prudnikov unica punta.
Gli ospiti provano a farsi vedere nel primo tempo, ma a fine frazione passano in svantaggio. Parshivlyuk si spinge in avanti e calcia da fuori, Bryzgalov lo ferma ma di mano ed è rigore che Bukharov realizza spiazzando Loria. Il centravanti è in giornata di grazia e nella ripresa chiude i conti dopo poco girando perfettamente di testa un corner di Kalachev.
Con questa vittoria il Rostov esce dalla zona calda e può respirare, mentre l’Anzhi non sfrutta la sconfitta della Dinamo Mosca e resta al penultimo posto.

Khabarovsk-Lokomotiv Mosca 1-2
Dopo aver vinto in Europa League contro il Copenhagen ed essere ad un passo dalla qualificazione, la Lokomotiv si rituffa nel campionato e deve sorbirsi la titanica trasferta nell’estremo oriente russo.
Il Khabarovsk ultimo in classifica cerca punti preziosi per risalire la china e si presenta con un 4-4-2 con Fedotov e Markovic in attacco. Indentico modulo per i moscoviti di Yuri Semin con i gemelli Miranchuk in avanti e il ritorno in Premier del peruviano Farfán.
Nonostante le fatiche di coppa e gli oltre ottomila chilometri di trasferta la capolista sembra subito in palla e passa. Kolomeitsev calcia forte dal limite dell’area e Dovbnya respinge, ma sulla ribatutta si avventa Farfán. Il peruviano da posizione defilata colpisce il palo che sbatte sul piede dello sfortunato Cherevko e si deposita in rete per lo 0-1. Il piccolo Khabarovsk non si fa prendere dallo sconforto e resta in svantaggio giusto il tempo di rimettere il pallone al centro. Navalovski crossa lungo dalla sinistra, ma Vitali Denisov sbaglia il rinvio regalando la sfera a Fedotov. Kvirkvelia si immola sul primo tiro, ma la palla resta lì e il 19 di casa spiazza Kochenkov e trova il pari.
Il primo tempo non concede altre emozioni, mentre nella ripresa inizia un vero e proprio assedio della Lokomotiv. Ignatjev prima anticipa tutti al centro dell’area ed esalta i riflessi di Dovbnya e poi sfiora il palo con un bel sinistro dal limite. Finale drammatico con il Khabarovsk tutto arroccato nella sua metà campo, ma nel recupero la beffa. Farfán, ben servito in area da Aleksey Myranchuk, viene atterrato da Dedechko e per l’arbitro Roman Galimov è calcio di rigore. Dagli undici metri calcia il peruviano, ma Dovbnya è reattivo e vola a deviare il pallone, ma l’azione non è finita. Kolomeitsev si avventa sulla palla e calcia, ma l’estremo difensore da terra riesce a deviarla sulla traversa che però torna ancora da Jefferson Farfán. L’ex Psv stoppa e calcia chiudendo gli occhi con tutta la forza in corpo e riesce a segnare evitando l’intervento di tre giocatori rossoblu sulla linea.
Vittoria pazzesca, ma nel complesso meritata per la Lokomotiv che ora può finalmente riposarsi e godersi lo spettacolo che da lì a poco offriranno Spartak e Zenit. Il Khabarovsk resta ultimo, ma che fatica ogni volta averne ragione.

Spartak Mosca-Zenit San Pietroburgo 3-1
È finalmente giunto il momento di uno dei classici del calcio russo, ed anche un piccolo derby d’Italia. Lo Spartak di Massimo Carrera e lo Zenit di Roberto Mancini si affrontano dopo il turno di coppa alla Otkrytie Arena di Mosca con l’obbiettivo di non allontanarsi troppo dalla Lokomotiv.
I capitolini sanno che una sconfitta li condanerebbe a dire addio al titolo e si schierano con prudente 4-4-2 con Luiz Adriano e Zé Luís in attacco. Stesso modulo per la squadra di Leningrado ma con la strana scelta di Poloz in attacco al posto di Rigoni.
I biancorossi partono alla carica e mettono pressione allo Zenit che fin dalle prime battute non sembra nelle migliori condizioni. Zé Luís crossa per Luiz Adriano che sbaglia clamorosamente il tiro che diventa un assist per Glushakov. Il capitano anticipa Lodygin e riserve il brasiliano che a porta vuota segna, ma l’arbitro annulla per fuorigioco. C’è da attendere pochissimo al vero vantaggio capitolino perché Kombarov pennella un magnifico cross per Samedov che anticipa tutti e spedisce la palla nell’angolino per l’1-0. Il gol galvanizza lo Spartak che gioca ancora meglio e il raddoppio è da manuale del calcio. Luiz Adriano parte in contropiede e serve Samedov, al volo per Zé Luís, di tacco ancora per l’ex Milan che calcia di prima dal limite e con un perfetto destro a giro segna il suo settimo gol in campionato. Mancini è furioso e alza la squadra togliendo Kranevitter per Rigoni e la scossa arriva dopo pochi secondi. Poloz se ne va sulla fascia e crossa al limite dell’area per Criscito che arriva di gran carriera e calcia al volo. Samedov si trova sulla traiettoria e nel tentativo di deviarla rende impossibile l’intervento di Selikhov e lo Zenit torna in corsa. La squadra di San Pietroburgo mette sotto i rivali e a fine primo tempo Kokorin si divora di testa il pareggio buttando la palla sul palo a porta vuota.
Nella ripresa dominano gli ospiti e sfiorano subito il pareggio con una bordata dai trenta metri di Paredes all’angolino basso che fa esaltare l’allungo di Selikhov. In contropiede lo Spartak fa paura e Promes sfiora il gol del ko, ma Lodygin non vuole essere da meno del suo collego e con un balzo felino blocca il tiro. Finale rovente con Fernando che entra durissimo Driussi e l’arbitro Vitaly Meshkov non può far altro che estrarre il secondo giallo e lasciare i moscoviti in dieci. I biancorossi perdono quanto più tempo possibile e si va ben oltre i quattro minuti di recupero fino a quando la squadra di Carrera non parte in cotropiede con Promes che serve Zé Luís e crossa al centro per Mario Pašalić che da pochi passi riesce a far esplodere di gioia i tifosi di casa e a regalare una strepitosa vittoria ai suoi.
È finita una splendida partita ed un bellissimo spot per il calcio russo con due squadre che han giocato bene e han divertito e alla fine ha vinto lo Spartak. Mancini si lecca le ferite e vede allontanarsi a sei punti la Lokomotiv e inzia a sentire pressante il fiato sul collo di Cska e Spartak.

18 giornata
Akhmat-Ula 2-1
Amkar-Dinamo Mosca 2-1
Khabarovsk-Lokomotiv Mosca 1-2
Rostov-Anzhi 2-0
Rubin Kazan-Cska Mosca 0-1
Spartak Mosca-Zenit San Pietroburgo 3-1
Tosno-Arsenal Tula 3-2
Ural-Krasnodar 0-1

Classifica
1.Lokomotiv Mosca 39
2.Zenit San Pietroburgo 33
3.Cska Mosca 32
4.Spartak Mosca 31
5.Krasnodar 30
6.Akhmat 25
7.Ufa 24
8.Ural 24
9.Arsenal Tula 24
10.Rostov 22
11.Amkar 21
12.Rubin Kazan 20
13.Tosno 20
14.Dinamo Mosca 16
15.Anzhi 16
16.Khabarovsk 12

Francesco Domenighini

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