Il Napoli risponde alla vittoria dell’Inter, entra in campo con ferocia e carattere e resta in scia alla capolista grazie al 2-1 rifilato al Milan. Ormai è corsa a due per lo scudetto, complice l’ennesima sconfitta dell’Atalanta. Un successo che porta la firma di Alex Meret, ancora una volta decisivo nel neutralizzare un calcio di rigore. Straordinaria, la confidenza del portiere azzurro con la capacità di intuire le conclusioni dagli undici metri. La sua storia personale lo dimostra.
Alex Meret, classe 1997, rientra nell’alveo dei portieri sottovalutati. Non ruba l’occhio, anche perché è molto più concreto che spettacolare. Tuttavia, ancora una volta il suo apporto è fondamentale. Al 69’ vince il duello dal dischetto con Gimenez e ritocca la sua straordinaria statistica sui calci di rigore. Undici parati in carriera, otto in serie A, sette con la maglia del Napoli, ben tre in questa stagione e sempre decisivi per i tre punti. Il primo contro il Parma, neutralizzando la conclusione di Bonny. Il secondo contro l’Udinese, respinto il tiro di Thauvin. Non è un caso, né solo istinto. Per sua stessa ammissione, Meret studia moltissimo i possibili rigoristi. “C’era un’altissima probabilità che l’attaccante del Milan calciasse alla mia sinistra e ho deciso di andare su quel lato. Per fortuna sono riuscito a bloccarlo, anche perché era un momento molto delicato e abbiamo mantenuto il 2-0”.
Il talento del portiere del Napoli è fuori discussione. Considerato, sin da giovanissimo, come un nuovo Donnarumma, ha affrontato e superato qualche difficoltà in più rispetto al capitano della nazionale. La sua crescita è stata graduale ma costante. Da un punto di vista tecnico, è forse il portiere più completo del campionato. Reattivo fra i pali, agile e veloce nell’andare a terra. Con il tempo ha anche limato qualche difetto, come le uscite alte e l’interpretazione della copertura del campo, migliorando anche nel gioco con i piedi. Già decisivo nel Napoli che ha vinto lo scudetto con Luciano Spalletti, ha vissuto, come tutta la squadra, un periodo di crisi lo scorso anno ma è tornato ad altissimi livelli. Migliorato il rapporto anche con la buona sorte: Meret si è infortunato praticamente ogni parte del corpo, ma ultimamente non ha avuto problemi che gli hanno impedito di scendere in campo per lungo tempo, escluso il problema agli adduttori che lo ha tenuto ai box per cinque partite fra settembre e ottobre.
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