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Milan, alla scoperta di Sesko: ecco chi può essere il dopo Giroud

Il suo idolo è Ibrahimovic ed è cresciuto sulle orme di Halaand: chi è l’attaccante sloveno 2003 pronto a prendere la numero 9 del Diavolo

Tra Erling Haaland, un nome abbastanza noto dalle parti di Salisburgo dove ha giocato, e Zlatan Ibrahimovic, Benjamin Sesko non ha dubbi, sceglie lo svedese, il suo più grande idolo, secondo quanto dichiarato al Guardian. Non un fattore da poco, per uno che sembra poter essere il nuovo attaccante del Milan, pronto a sostituire il partente Giroud, promesso sposo in Mls. “Non dico che gioco come lui, ma lui si divertiva, in campo faceva quello che voleva fare. E guardo tutti i video che ho trovato su Zlatan” ha detto ancora il giovane attaccante, e chissà che non abbia solleticato l’ego di Ibra, che in lui potrebbe vedere il nuovo attaccante principe dei rossoneri.

SeskoSesko
Sesko | Ansa – footbola.it

Nato a Radeče, in Slovenia, il 31 maggio 2003, un’annata speciale, se pensiamo a cosa stanno facendo i vari Bellingham e Wirtz, Benjamin Sesko considerando anche l’altezza (195 centimetri) si appassiona al basket, ma poi anche l’influenza di papà Ales, portiere a livello amatoriale, l’ha spinto verso il rettangolo verde. Inizialmente come difensore, poi il senso del gol e la tecnica di livello superiore lo hanno spinto sempre più avanti, fino all’attacco. Prendendo inevitabilmente spunto dal campione norvegese del City, dal quale qualcosa ha rubato: “Era interessante guardarlo perché ha la stessa mia altezza e alcuni movimenti sono uguali. Puoi anche pensare: voglio essere come lui, ma poi vuoi essere te stesso”, ha dichiarato ancora al Guardian.

Lo vuole mezza Europa

Inutile dire che sull’attaccante sloveno, che dal Salisburgo si è trasferito in Bundesliga, al Lipsia, rimanendo sempre in famiglia (i due club sono di proprietà della Red Bull), c’è già mezza Europa, tutte le big sembrano interessate a lui, ma ancora niente di concreto. Il contratto che lo lega con i tedeschi è valido fino al 2028, con una clausola da 50 milioni che potrebbe ingolosire parecchi. Questo nonostante un inizio di stagione abbastanza complicato per Sesko, che a gennaio aveva collezionato solo tre gol. Poi l’exploit, Werner va al Tottenham, il 2003 trova più spazio e ne mette 9 in campionato, 5 negli ultimi 5 match giocando alla grande anche contro il Real Madrid in Champions League.

Le caratteristiche tecniche

Su 40 presenze stagionali poi il bottino è di 16 reti complessive in stagione, numeri che possono essere migliorati, anche se bisogna considerare il grosso lavoro che fa anche in aiuto della squadra. Sesko è uno di quegli attaccanti moderni, che inevitabilmente devono lavorare, e imparare, anche a giocare senza palla in fase difensiva. Con Halaand condivide invece la fisicità e una corsa che sul lungo diventa devastante. Buon senso del gol e bravo a usare la testa, ma tornando al suo idolo, con Ibrahimovic condivide una tecnica di base sopraffina. Per questo può lavorare anche da 10 (di una volta), fungendo da uomo tra le linee utile anche nel servire assist ai compagni. Nel Milan che verrà, insomma, di uno così c’è maledettamente bisogno, per riempire la casella lasciata libera da Giroud, e far tornare il Diavolo a sognare in grande, con l’erede di Ibrahimovic o Halaand? No, semplicemente Sesko, intenzionato a scrivere pagine importanti del calcio europeo.

Andrea Zoccolan

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