Il Milan fa arrabbiare Fonseca: si complica la vita ma vince con la Stella Rossa e apre la porta alla fase a eliminazione diretta. Un risultato apprezzabile, specialmente per come era iniziata la fase League di Champions, ma le buone notizie si limitano al risultato. I rossoneri hanno raddrizzato la classifica mostrando una compattezza e una caratura diversa dal campionato. Aria d’Europa, evidentemente nel DNA di questa squadra. Piccolo, grande particolare a latere ma neanche tanto: si soffre troppo.
Alla fine della serata si salva il risultato. Non è una sfida da raccontarsi in famiglia a Natale, ma sotto l’albero il Milan ritrova, come spesso accade quando gioca in Europa, il sorriso. Al netto dello spettacolo, l’importante era vincere. Energia, voglia e qualità dei suoi attaccanti hanno spostato gli equilibri. L’esultanza quasi rabbiosa di Fonseca al termine della sfida, oltre alla quarta vittoria consecutiva del Milan in Champions e la quasi certezza di proseguire il cammino nell’Europa che conta (con la concreta possibilità di arrivare anche fra le prime otto e centrare la qualificazione diretta agli ottavi di finale) sfoga delusione e sofferenza per l’atteggiamento di una squadra che ha avuto bisogno del guizzo di Camarda e dei riflessi di Abraham per portare a casa i tre punti. Il 2-1 maturato nel finale spegne mormorii e fischi di un San Siro che era diventato impaziente e insofferente dopo un secondo tempo giocato più dalla Stella Rossa che dai rossoneri, puniti per un atteggiamento sin troppo conservativo. A volte superficiale. Quanto basta per far arrabbiare Fonseca.
Restano dunque gli interrogativi su una squadra che si è rimessa in carreggiata ma continua a stentare più del dovuto contro avversati oggettivamente alla portata. L’unica grande partita di questa competizione è stata giocata con il Real Madrid. Le altre sono state vinte d’inerzia e con l’aiuto degli episodi. Lo stesso Fonseca, a fine partita, si è quasi rassegnato a dover convivere con gli umori di una squadra che non riesce a recepire appieno i suoi messaggi. Non è una questione tecnica o tattica, ma di atteggiamento: arrivare a una sfida decisiva con la sensazione di non dare tutto per vincere non è un bel messaggio. L’equilibrio, soprattutto dal punto di vista mentale della squadra è ancora da raggiungere e dalle parole del tecnico la sensazione è che forse non ci riuscirà mai. Del resto la sfida con la Stella Rossa fotografa una squadra che sembra destinata a vivere sul saliscendi come fosse sulle montagne russe. Non esattamente la posizione migliore per fissare il futuro.
Il mercato estivo del Napoli si sta rivelando un argomento di grande interesse, soprattutto dopo…
Negli ultimi giorni, il Chelsea ha manifestato un interesse concreto per Mike Maignan, il portiere…
In attesa di scoprire la decisione di Inzaghi, Roberto De Zerbi smentisce le voci sul…
Milan, accordo con l’Al-Hilal per Theo Hernandez a 30 milioni di euro, ma il giocatore…
Il caso legato al “no” di Francesco Acerbi alla nazionale è chiuso. Esattamente come il…
Simone Inzaghi deve sciogliere i dubbi sulla sua permanenza all’Inter. E viceversa. Molto, se non…