Millwall, la prima sorpresa di questa FA Cup

La FA Cup entra nel vivo e le prime sorprese cominciano a venir fuori. Questa volta spetta al Millwall, club che milita in Ligue One, il ruolo di giant-killer: contro il Bournemouth infatti i Lions hanno fatto la voce grossa portandosi a casa una preziosissima ed inaspettata vittoria per 3-0.

Colpa dell’umiliante sconfitta va soprattutto alle Cherries e al loro modulo totalmente rivisitato: dal pareggio contro l’Arsenal in campionato infatti Eddie Howe ha sostituito tutti gli elementi della sua squadra, dando ampio spazio ai giocatori che solitamente partono dalla panchina, sicuro di prevalere contro i “piccoli” avversari anche con le seconde linee. Ma la sorte (e specialmente l’imprevedibile FA Cup) giocano sempre brutti scherzi e a travestirsi da club di massima categoria è stato il Millwall, che ha messo in campo la stessa formazione per la quinta giornata consecutiva, che ha garantito alla squadra 10 punti sui 12 disponibili in Ligue One durante il periodo natalizio.

Privo di idee, debole e rinunciatario, il Bournemouth visto in campo questo pomeriggio non è neanche l’ombra di quello che nella passata stagione aveva meravigliato tutti dopo essere approdato in Premier League per la prima volta nella sua centenaria storia. Sono bastati appena 26 minuti al Millwall per mettere le cose in chiaro grazie alla rete di Steve Morison, a cui sono seguite le firme di Cummings ad inizio ripresa e Ferguson durante i minuti di recupero, tre gol che pesano come macigni sia sull’economa della coppa, che le Cherries sono costrette a salutare, che sul morale: il Bournemouth infatti potrebbe risentire della pesante sconfitta anche in campionato, dove anche quest’anno le cose sembravano girare per il verso giusto con il nono posto conquistato.

Eddie Howe dovrà prendere atto delle sue scelte azzardate e accettare le critiche che sono già state mosse nei suoi confronti e provare ad invertire la marcia offrendo nuovamente il bel gioco e le grandi prestazioni che gli sono valse l’ottima reputazione di cui gode.

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