Mondiale per club, si parte fra l’indifferenza del grande pubblico allo stadio. A giudicare dai prezzi dei biglietti, dalla chiusura dei settori e dallo spostamento dei posti a sedere, i tifosi non sono certo ansiosi di assistere al torneo ideato dalla FIFA.
Su Ticketmaster, partner ufficiale della FIFA per la vendita dei biglietti della Coppa del Mondo per Club, i tagliandi più economici per la partita inaugurale costavano 349 dollari a dicembre. Poche ore prima del calcio d’inizio, i tagliandi erano ancora disponibili a poco meno di 80 dollari. Inevitabile considerando che il sistema ha utilizzato il sistema “dinamico”, ovvero una offerta basata sulla richiesta. In questo senso non è ancora chiaro, anche se la sensazione sia quella di un flop, se i biglietti, acquistati antecedentemente alle sfide in programma, siano stati ceduti o se sia stato chiesto un rimborso. L’unica certezza è che i ritmi sono abbastanza lenti, sebbene la FIFA abbia rilasciato un comunicato rassicurante.
La FIFA non arretra di un centimetro e ritiene che il Mondiale per club sia destinato a diventare l’epicentro del calcio del futuro. “Prevediamo un’affluenza enorme e un’atmosfera elettrizzante per l’edizione inaugurale, con un’eccitazione crescente a ogni turno di partite e il torneo che, in definitiva, si candida a diventare l’apice indiscusso del calcio per club. L’entusiasmo parla da sé: tifosi di oltre 130 paesi hanno già acquistato i biglietti”. La top ten è guidata dagli Stati Uniti, seguiti da Brasile, Argentina, Messico, Canada, Francia, Giappone, Svizzera, Germania e Portogallo. Cifre che confortano la FIFA: “ è la dimostrazione di un’attesa e di una portata globali“.
Le certezze del presidente della FIFA sono incrollabili. “Invito i tifosi a fare parte della storia, il calcio è uno sport importantissimo in tutto il mondo. Miliardi di persone guardano questo Mondiale per Club da casa e vorrebbero essere presenti e partecipare. Inizia una nuova era del calcio. Un po’ come quando, nel 1930, iniziò la prima Coppa del Mondo. Ecco perché anche questa edizione è storica. Vogliamo essere inclusivi e dare opportunità ai club di tutto il mondo. Si tratta di globalizzare il calcio. È necessario andare oltre le apparenze. Si dice che è lo sport numero uno al mondo, ed è vero, ma poi l’élite è molto concentrata in pochissimi club, in pochissimi Paesi”. Al campo la sentenza ma la sensazione è che sul tappeto verde del Mondiale per club si sia consumato l’all – in di Gianni Infantino.
Ciro Immobile a un passo dal ritorno in Italia. Restano da definire gli ultimi dettagli,…
L’eco della tragedia che ha strappato via da questo mondo Diogo Jota e suo fratello…
La Roma punta con forza su Wesley per l'esterno: ecco la richiesta del Flamengo e…
Chi era Diogo Jota? La carriera e la vita privata del calciatore scomparso in un…
Italia Femminile, ci siamo: contro il Belgio inizia il cammino nel campionato europeo. Azzurre inserite…
Jonathan David non potrebbe essere l’unico nuovo volto dell’attacco della Juventus. L’idea è di formare…