Spettacolo Napoli, ma alla fine è pari

Ricaricare le batterie, giocando con lo stesso piglio che servirà tra dieci giorni esatti nel playoff di Champions contro il Nizza, ma allo stesso tempo provando qualche nuova miglioria sapendo che si tratta di una semplice nonché innocua amichevole. L’aver davanti una squadra ben attrezzata come il Bournemouth di Eddie Howe, rivelazione della scorsa Premier con un nono posto davvero importante, è stato peraltro fondamentale perché gli inglesi erano assai più avanti nella preparazione. Contro i rossoneri di Balotelli, che per forza di cose hanno più tenuta fisica essendo che la Ligue 1 è già cominciata, vi sarà lo stesso squilibrio. Un po’ come partire svantaggiati, un po’ come dover per forza compensare una preparazione non ancora ottimale con delle qualità ben più spiccanti in rosa.

Grande Napoli – Si gioca al Dean Court, alias Vitality Stadium per motivi di sponsorizzazione, e la truppa di Sarri comincia subito ad imporre il proprio gioco. I ritmi si alzano al pari delle ali del Napoli in fase offensiva, in particolar modo Callejon quando va in pressione. Per il resto c’è il solito fraseggio stordente, che trova il suo apice in un Hamsik ispiratissimo e con la gentile concessione di Ghoulam non fa mancare qualche cross interessante. E infatti da un corner dell’algerino c’è Koulibaly che svetta da pochi passi ma non inquadra lo specchio, poi dopo poco l’ex Saint-Etienne si metterà in proprio. Solo Napoli in campo, verrebbe da pensare, e in effetti è proprio così: al 14′ Callejon prova un incredibile pallonetto di tacco che solo un intervento disperato di Cook toglie dalla linea di porta. Nel complesso è questa la creatura voluta da Sarri, un’irreprensibile Medusa che atterrisce chiunque tenti di guardarla in faccia: solo Ibe, ex Liverpool, pare aver la sfrontatezza necessaria per scombinare gli equilibri. Sale in cattedra Insigne, prima da fuori area, poi con un tentativo a giro, infine di tacco, poi Hamsik prende palla e scarica di potenza fuori di poco. Impossibile non concretizzar nulla, alla lunga: ecco dunque il gol, firmato da un Mertens fino ad allora in ombra ma non per questo meno importante (decisiva la deviazione del belga su tiro di Insigne). Saranno ancora almeno tre le occasioni partenopee per chiudere sul 2-0. Mertens, ancora Mertens, Insigne: la potenza distruttrice del tridente di Sarri si era manifestata. Peccato che abbia peccato in quanto a precisione.

Emozioni a non finire – Ed è un peccato reso ancor più evidente dalla pazza rimonta che il Bournemouth ha compiuto una volta tornati in campo. Dopo buoni 45′ in stato confusionale, a recitar la parte di sparring partner, la sveglia ha bruscamente riportato in partita gli inglesi. Al 52′ Afobe ha impattato un cross di Gradel deviato da Hysaj, nel mentre gli azzurri si facevano stoppare due volte da Boruc nella stessa azione. Sfortuna? Forse, in ogni caso cominciava una battaglia in quanto a conclusioni da fuori area: King dichiarava guerra al Napoli che ha risposto con Insigne, Rog si inseriva nella disputa ma Cook ha pareggiato il conto a livello numerico. Nessuno dei quattro però disponeva di una mira necessaria per siglare un gol. Che si vedrà nel finale, in cui succederà di tutto: Zielinski verrà atterrato, la difesa di Sarri aspetterà un fischio arbitrale che non ci sarà, Francis prenderà palla trafiggendo Rafael in modo abbastanza clamoroso. Non ci staranno però gli azzurri che troveranno il pari con un tiro precisissimo di Zielinski. Ci sarà gloria anche per Pavoletti, due minuti prima del triplice fischio. Una partita divertente, intensa, giocata ad alti ritmi: quello che il popolo azzurro spera di vedere contro il Nizza, pur magari con tre punti in saccoccia.

Bournemouth (4-4-1-1): Begovic (dal 46′ Boruc); Francis, Cook, Mings, Daniels; Ibe, Gosling, Cook (dal 48′ Simpson), Gradel; King; Afobe (dal 71′ Mahoney). All: Howe
Napoli (4-3-3): Reina (dal 70′ Rafael); Hysaj, Albiol (dall’81’ Maksimovic), Koulibaly (dal 70′ Chiriches), Ghoulam (dall’81’ Rui); Allan (dal 61′ Rog), Jorginho (dall’81’ Diawara), Hamsik (dal 70′ Zielinski); Callejon (dal 78′ Giaccherini), Mertens (dal 70′ Milik), Insigne (dall’88’ Pavoletti). All: Sarri
Reti: 30′ Mertens, 52′ Afobe, 76′ Francis, 83′ Zielinski

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