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Sottovalutati fra i sottovalutati, i gregari del Leicester

“N’golo ‘Kanté si alza di primo mattino, e va a farsi la sua corsetta quotidiana di 4 km. Poi arriva al centro sportivo, e ricomincia tutto da capo. Un giorno gli dissi: Kanté, ma come fai a correre ogni giorno, 365 giorni all’anno? Riposati qualche volta. Lui mi rispose: Vede mister, io a Boulogne, venivo sempre denigrato da tutti. Mi hanno sempre detto che non ero fatto per gocare a calcio. Oggi mi alleno praticamente sempre per dimostrare a tuti loro, che non ci vuole solo talento, ma anche tanta forza di volontà e passione.” CLAUDIO RANIERI Questo aneddooto è

Sparta Rotterdam, il 1° club olandese a chiedere la rete

Quando si parla di Rotterdam, la prima squadra che salta alla mente è giustamente il Feyenoord. Per questa volta accantoniamo il terzo club più forte d’Olanda e concentriamoci sullo Sparta Rotterdam, attualmente in vetta alla Eerste Divisie e prima formazione della città. Agli inizi del campionato olandese ha conquistato diversi titoli tra cui 6 Eredivisie. Ecco la sua storia, partendo proprio dall’inizio. LA NASCITA E I TRIONFI DELLO SPARTA ROTTERDAM Lo Sparta Rotterdam nasce il 1° aprile del 1888 laureandosi la prima squadra della città di Rotterdam, solo successivamente saranno fondate Excelsior e Feyenoord che militano attualmente in Eredivisie. I biancorossi

Alan Ruiz e la rinascita al Colon

Alan Ruiz torna a far parlare di sé: dopo l’esperienza con più bassi che alti al Gremio l’ex talento del San Lorenzo ha scelto di ricominciare dall’Argentina e il Colon è la squadra che ha puntato su di lui già dalla parte finale del 2015. Con la maglia del Sabalero la consacrazione è già arrivata alla prima giornata di campionato ed il suo talento è stato riapprezzato in fretta da tutti i suoi fan. Una maglia numero 10 sulle spalle che non pesa, una responsabilità tecnica data ad un calciatore che sa trattare il pallone anche ad altissima velocità. Recuperare

Heidenheim: la sopresa della Coppa di Germania

In un mondo dove il “Dio denaro” fa la differenza si trova ancora spazio per i sogni; dopo l’Alessandria in Italia (semifinalista in coppa Italia) e il Leicester in Premier League (primo in campionato), ecco l’Heidenheim che domani sera vivrà un sogno nel quarto di finale della Coppa di Germania. Il Fussballclub Heidenheim è una società calcistica la cui origine ha come data il 2007; la storia di questo club, però, è molto più complicata di quanto possa sembrare; infatti le origini di questa squadra risalgono al 1846. Heidenheim è un comune tedesco di 50 mila abitanti, situato vicino Stoccarda nel

Premier League: lotta a quattro per la salvezza

La Premier League non è soltanto spettacolo e prodezze. Se in cima alla classifica c’è il Leicester che a passi sempre più sicuri prova a coronare il sogno di un’intera città, tra il fango e la polvere delle zone più buie della classifica impazza la corsa alla salvezza. Sono quattro le squadre a rischio, quelle che provano a dare il tutto per tutto per assicurarsi la permanenza nel massimo campionato inglese. Fra le più combattive c’è decisamente l’Aston Villa: fanalino di coda del campionato e con soltanto tre vittorie all’attivo in tutta la stagione, la squadra di Birmingham, seppur troppo

Pity Martinez, il genio incompreso

Il messaggio che arriva dalla partita d’esordio al Monumental è uno: Gonzalo Martinez, per tutti “el Pity”, è il giocatore chiave del River Plate. Già nella scorsa stagione si era capito che le sue doti tecniche potevano essere la vera arma vincente dei Millionarios, orfani ormai da tempo di Lanzini e con un Pisculichi troppo discontinuo. Gallardo però non ha mai considerato il Pity per il suo reale potenziale e molto spesso lo ha declassato in panchina concedendogli solo qualche sprazzo nei vari finali di gara. Il mercato poco esaltante e l’esordio posticipato del Cabezon D’Alessandro hanno quasi obbligato il

Citizens, Gunners e Spurs: si va a caccia di Foxes

Nonostante l’intero globo terrestre sia focalizzato attorno al Leicester City, in Inghilterra, nel particolare al Nord di Londra ed a Manchester, c’è chi resta con i piedi per terra e, consapevole del fatto che mancano ancora tredici sfide al termine della Premier League, si fa due conti per cercare di tendere un agguato alle Foxes. Il profilo che più corrisponde a quest’identikit è quello appartenente a tre squadre del massimo campionato inglese: i Gunners di Wenger, i Citizens di Pellegrini e gli Spurs di Pochettino. Attraverso un’accurata analisi di tre fattori (fisico, psicologico e coesione dello spogliatoio) analizzeremo pregi e

Pizarro, ora i goal valgono la salvezza

Dall’esordio a diciassette anni con il Deportivo Pesquero, squadra di provincia nel nord del Perù, al triplete con il Bayern Monaco, passando per l’esperienza poco fortunata con il Chelsea, fino ad arrivare al Werder Brema dove il “Anden-Bomber” (Bomber delle Ande) è idolo indiscusso. Non ha bisogno di presentazioni Claudio Pizarro, oltre 200 goal in carriera tra club e nazionale; eppure l’attaccante dei “Die Grun-Weiben” fa ancora parlare di sé e non per la sua vita privata o per intrecci amorosi. Di Pizarro si parla semplicemente perché fa benissimo il suo mestiere: segna. Nonostante la pesante sconfitta subita contro il Borussia

Emiliano Rigoni, l’ex spietato

Il campionato dell’Independiente comincia stoot il segno di Emiliano Rigoni, protagonista assoluto della piovosissima serata di Avellaneda dove ha messo KO il suo Belgrano. Già, una storia d’amore terminata per forza di cose, una carriera che doveva spiccare il volo e che con la maglia del Pirata non gli poteva regalare grosse soddisfazioni. Emiliano Rigoni così come Zelarrayan ha lasciato Cordoba col cuore in mano andando di fatto a smontare il grande giocattolo Belgrano della scorsa stagione. Poteva essere una buona serata per la squadra di Zielinsky che nel giorno del ritorno ufficiale nel campionato argentino dell’idolo Cesar Pereyra stava

Amburgo e Darmstadt, la salvezza è possibile

La 20′ giornata di Bundesliga si conclude con due posticipi che vedevano impegnate le squadre in lotta per la salvezza. Bene Amburgo e Darmstadt. Sprofonda l’Hoffenheim, mentre subisce una brusca frenata la rincorsa europea del Colonia. AMBURGO-COLONIA 1-1 (41′ Zoller, 47 Muller): All’Imtech Arena si sfidavano due squadre con obiettivi diversi; gli uomini di Labbadia andavano alla ricerca di punti preziosi per allontanarsi dalla zona retrocessione, mentre i ragazzi di Stoger, guidati dai goal di Modeste, cercavano una vittoria per restare in scia Europa League. La partita è tesa (lo dimostrano i sette cartellini gialli mostrati da Brych), e ovviamente