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L’estate del numero 7 nel calcio spagnolo

Un’estate di cambiamenti e passaggi di consegne quella del calcio spagnolo, tutto all’insegna dei numeri 7. Una maglia che ha scritto la storia della Liga, soprattutto in tempi recenti con il passaggio di testimone al Real da Raúl e Cristiano Ronaldo e con l’epopea Griezmann all’Atlético Madrid.

Ma in quest’estate di rinnovamenti a brillare sono altre maglie numero 7, quelle che ancora non si sono imposte a quei livelli. Una è quella di João Félix, che proprio da Griezmann ha ereditato il numero di maglia: l’impatto è stato devastante, esaltato da una prestazione contro il Real Madrid che già fa capire che sarà lui a continuare la grandissima tradizione di attaccanti colchonera che dura ormai dagli esordi di Fernando Torres. Troppo presto per dire se sarà davvero in grado di scrivere pagine storiche come il suo predecessore francese, ma i tifosi rojiblancos al momento stanno sognando anche qualcosa in più.

Poi c’è il numero 7 del futuro, quello che ha consegnato alla Spagna un nuovo titolo europeo in quest’estate: Ferrán Torres, stella della nazionale U19, in grado di replicare a meno di un mese di distanza l’impresa dell’Under 21. Quella maglia ha sempre sognato di indossarla, lui valencianista di nascita e giocatore del Valencia da quando aveva 6 anni, cresciuto nel mito di David Villa. Con il club, che lo ha fatto giocare sia in Champions che in Europa League, non porta ancora quel numero che però è stato sulle sue spalle nel corso dell’estate dei 7 del calcio spagnolo. Doppietta in finale al Portogallo dopo aver segnato il rigore decisivo alla Francia nel turno prima, anche lui si può mettere nella grande vetrina estiva.

E infine il 7 inaspettato. Perché se João Félix e Ferrán Torres, per quanto giovanissimi, hanno già una ribalta internazionale, di Carles Pérez in pochi avevano sentito parlare. Eppure è più grande di entrambi e gioca nel Barcellona, seppur di fatto ancora aggregato alla squadra B. La tournée in Giappone gli ha regalato grande visibilità, soprattutto per la doppietta segnata al Vissel Kobe, la squadra dove gioca Andrés Iniesta. Ha vestito per l’occasione la maglia numero 7, che presto tornerà di proprietà di Coutinho, ancora in vacanza dopo la vittoria in Copa América. Intanto però anche Carles Pérez si è preso la sua visibilità con quel numero, facendo reclamare a gran voce spazio ai giovani della cantera del Barcellona nei mesi dei grandi acquisti da fuori.

Volti nuovi della rivoluzione del calcio spagnolo, accomunati tutti dal numero 7. Per una nuova era della Liga.

simonegamberini

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