L’Olanda pronta per l’Italia: De Boer ritrova Mancini e punta al primato

Il gruppo A della Nations League è ancora in bilico con l’Italia che non sfrutta il pari tra Olanda e Bosnia: gli oranje, con il nuovo tecnico, non decollano con un gioco ancora assente e un reparto offensivo che ha perso il fiuto del gol. Nelle ultime due gare, nessuna realizzazione e una rete al passivo: Frank de Boer deve centrare un successo contro gli azzurri per restare in corsa per il primo posto. Un ko potrebbe estrometterlo definitivamente dalla final four.

DE BOER RITROVA MANCINI: L’OLANDA CHIAMATA A VINCERE PER IL PRIMATO

Non è iniziata nel migliore dei modi l’avventura di De Boer sulla panchina dell’Olanda: il tecnico ex Inter e Crystal Palace sta faticando a far assorbire le sue idee, anche se il tempo a sua disposizione è stato molto poco. Contro il Messico, la nazionale dei Paesi Bassi è stata evanescente e poco decisa con un solo acuto firmato da Depay che ha colpito la traversa a pochi passi dall’area piccola. Contro la Bosnia, stesso copione con poche iniziative e con un gioco che latita a pochi giorni dallo scontro diretto con l’Italia.

Mancini ritrova l’Olanda ad un solo mese da quell’1-0 che ha permesso agli azzurri di volare in testa al girone A e di puntare in modo deciso verso le final four. La differenza, rispetto a 30 giorni fa, è proprio l’arrivo del nuovo ct Frank de Boer, lo stesso allenatore che prese il suo posto alla guida dell’Inter dopo il suo addio nel 2016. L’olandese non brillò alla guida dei nerazzurri con un esonero che giunse dopo circa 60 giorni di operato: adesso, per Mancini, c’è la possibilità di riscatto per una partita che vale doppio.

L’Olanda non arriva nel migliore dei modi, in completa costruzione e con tanta fatica soprattutto in fase realizzativa: Depay non è in forma smagliante e con lui tutto l’attacco, poco preciso e inconcludente. Ma la vera nota dolente e il lavoro assente del centrocampo, bravo a ripiegare ma assolutamente inadatto ad impostare e verticalizzare: la lentezza e la prevedibilità sono le due caratteristiche peggiori di una linea mediana che si muoveva a memoria sotto le indicazioni di Koeman. L’Italia ha la grande occasione di mettere una seria ipoteca sul primato del gruppo: un successo spianerebbe la strada in vista dei restanti match contro Polonia e Bosnia. Nonostante lo 0-0 contro i polacchi, gli azzurri hanno dimostrato di avere un’identità forte e delineata in ogni reparto con giocatori che si ammalgamano con una facilità impensabile. Van Dijk dovrà fare i conti con Immobile che partirà titolare dopo l’insufficiente prova di Belotti: dall’altra parte, invece, De Boer vuole cambiare qualcosa ma si affiderà al suo zoccolo duro. Verrà confermato il classico 4-3-3: davanti ci saranno Depay-Babel-Berghuis appoggiati da Van de Beek, F. de Jong e Wijnaldum. Sulle fasce non mancheranno Hateboer e Veltman mentre, davanti alla novità Krul, ci saranno Van Dijk e De Vrij. De Boer è chiamato ad una grande prestazione per agguantare il primo successo e per sperare ancora nel primato del gruppo, ancora apertissimo e alla ricerca di un vero leader.

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